Vietti: “Responsabilità civile magistrati? Pericoloso cortocircuito”

ROMA – "Immaginare una responsabilita' diretta del magistrato, cioe' la possibilita' per il cittadino che ritiene di essere stato danneggiato di rivalersi direttamente su di lui, creerebbe un pericoloso cortocircuito: da un lato condizionerebbe il libero convincimento del giudice, dall'altro favorirebbe una pericolosa moltiplicazione di giudizi". Lo ha sostenuto il vicepresidente del Csm, Michele Vietti, nel corso di "Radio anch'io" .

Secondo Vietti sulla questione ''e' stata fatta molta demagogia:e' ovvio che un magistrato che sbaglia in modo grave, danneggiando un cittadino, debba risponderne, ma il magistrato fa un mestiere molto particolare, perche' inevitabilmente danneggia qualcuno, visto che in ogni decisione c'e' una parte soccombente''

''L'attuale sistema, che poi e' quello in vigore in tutta Europa, per cui e' lo Stato a rispondere nei confronti del cittadino e poi a rivalersi sul magistrato, e' l'unico accettabile'' ha sostenuto ancora Vietti, per il quale si possono anche ampliare i casi di rivalsa, ma non mettere in discussione la responsabilita' indiretta.

Gestione cookie