“Ormai sappiamo bene che il ministro Gelmini è insofferente a critiche o a proteste che possono mettere in dubbio il suo ben operare a favore della scuola italiana, ma forse non sa o finge di non sapere che il diritto a manifestare liberamente il proprio pensiero è un diritto sancito dall’art. 21 della nostra Costituzione”.
E’ quanto sostiene il senatore Vincenzo Vita, capogruppo Pd in commissione Cultura, in un’interrogazione indirizzata ai Ministri Gelmini e Maroni a proposito del fermo di alcuni militanti di Sinistra e Libertà avvenuto nel corso dell’inaugurazione dell’Anno scolastico del Ministro Gelmini al policlinico Gemelli di Roma il13 settembre.
“Durante l’inaugurazione- ricorda Vita – alcuni militanti di Sinistra ecologia e libertà hanno espresso la loro disapprovazione verso le scelte di riforma dell’attuale ministero e hanno tentato di regalare al Ministro Gelmini il libro di Don Milani “Lettere ad una professoressa”. Ora alcuni di loro risultano indagati perché nell’occasione hanno diffuso volantini che raffigurano Don Milani e riportano la scritta “Riforma Gelmini: non vi è nulla che sia più ingiusto”. “Chiedo ai ministri competenti – conclude il senatore Pd – i motivi per cui i ‘dissidenti’ siano stati fermati, identificati e portati al commissariato per dei volantini recanti semplicemente un parere, non un’offesa”.