Vittorio Sgarbi: “Rapporti nei bagni della Camera? I posti più sicuri per farlo sono questi”

Vittorio Sgarbi svela i posti più sicuri per farlo alla Camera
Vittorio Sgarbi: “Rapporti nei bagni della Camera? I posti più sicuri per farlo sono questi” (Foto archivio Ansa)

ROMA –  Anche Vittorio Sgarbi ha commentato la notizia dei rapporti tra due parlamentari nei bagni della Camera. Lo fa spiegando quali sono i posti più sicuri dove avere rapporti per non essere pizzicati, tipo dove si trovano le commissioni “disperate, quelle abbandonate tipo la Commissione Agricoltura o Turismo così non ti becca nessuno”. 

Sgarbi  è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano. Con il critico d’arte si è parlato delle fughe amorose raccontate negli ultimi giorni nei bagni della Camera tra deputati di opposte fazioni: “Dovrò indagare. Io e altri ne abbiamo fatte tante alla Camera quando eravamo ragazzi, era tutto un fare sesso, lo facevamo in maniera più abile. Non si può andare in Commissione Giustizia, ti sanzionano pure magari per scopata con associazione a delinquere. Per stare tranquillo devi andare dove ci sono le commissioni disperate, quelle abbandonate tipo la Commissione Agricoltura o Turismo così non ti becca nessuno”. 

Parlando della tragedia della discoteca di Corinaldo ha dichiarato: “Avevo ragione, le discoteche non dovrebbero esistere ma oggi non ha senso chiuderle. I genitori non hanno colpe, non possono mettersi contro i figli. Ascolterò le canzoni di Sfera Ebbasta per capire cosa scrive”.

In una precedente intervista Sgarbi aveva dichiarato che, fosse per lui, nel suo mondo ideale vieterebbe le discoteche: “Avevo ragione, come sempre è chiaro che le discoteche sono un’offerta a senso unico. A mezzanotte, se volessi uscire, potrei andare giusto lì. Io non ci vado comunque. Anzi, se ci vado è perché mi pagano per andarci. Se non fossi Sgarbi e non fossi invitato per essere il personaggio della serata, come mi è capitato altre volte, andrei lì. Se invece di notte fossero aperti musei, chiese e luoghi dal grande interesse artistico, anche con la comodità di avere un ristorante ed un bar. Avrei una possibilità che non ho. Mi rendo conto che non è attrattivo un museo come una discoteca ma basterebbe invitare qualcuno di interessante in modo che la gente verrebbe per ascoltarlo. Tuttora io mi faccio aprire i musei di notte”.

In molti stanno accusando i genitori dei ragazzi presenti durante l’evento: “Chiunque può accusare chiunque. Andare in discoteca è inevitabile. Chiuderle non vorrebbe dire nulla perché la censura fa diventare una cosa più attraente. Un giovane non ha altri luoghi nei quali andare. Le polemiche sui genitori sono semplicemente legate all’episodio. I genitori non possono mettersi più di tanto contro i figli. Fosse per loro direbbero di no ma poi i figli ci andrebbero di nascosto. Non condanno questi genitori”.

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