Voci dal Pdl: tramontata ipotesi Letta-Amato in governo Monti

ROMA, 15 NOV – Al momento ”non ci sono margini” di trattativa per l’inserimento di Gianni Letta e Giuliano Amato nel governo Monti.

E’ quanto riferiscono diverse fonti del Pdl secondo le quali l’ipotesi sarebbe tramontata a causa dei veti del Pd saul nome del sottosegretario alla presidenza del Consiglio.

A complicare l’ingresso di Letta e Amato, spiega un dirigente del Pdl, sarebbe stato anche il tipo di soluzione prospettata al Pdl: mantenere per  Letta lo stesso incarico che aveva nel governo Berlusconi come  sottosegretario alla presidenza del Consiglio, mentre per Amato, riferiscono le stesse fonti, sarebbe stato prospettato un ministero ”di peso”, sembra quello degli Esteri. Circostanza che avrebbe visto la contrarieta’ del Pdl, convinto che a Letta debba andare un ministero altrettanto importante, come la Giustizia o la Difesa.

Ma e’ stato soprattutto il veto del Pd sul nome del braccio destro del Cavaliere, spiega un ministro uscente, a generare l’impasse. Dalla quale, secondo un dirigente di via dell’Umilta’, non si vedrebbe piu’ via d’uscita. Tuttavia un’altra fonte, generalmente bene informata, sostiene che il desiderio di Monti, sostenuto dal Quirinale, di avere se non dei ‘politici’ almeno dei tecnici di area, potrebbe spingere verso altre soluzioni. ”Si sta ancora trattando, ma su altre ipotesi”, spiega un ministro uscente senza tuttavia spiegare oltre.

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