Walter Veltroni: “Giusto cambiare, ma Renzi rispetti la nostra storia”

Walter Veltroni: "Giusto cambiare, ma Renzi rispetti la nostra storia"
Walter Veltroni (LaPresse)

ROMA  – Il rinnovamento ‘‘è giusto e fisiologico. L’unica cosa che credo sia giusto fare è però rispettare storie e persone che hanno cercato in questi anni di vivere una sinistra nuova”. Così in una intervista a Repubblica Valter Weltroni che vede positivamente l’elezione di Matteo Renzi alla segreteria perché ”occorre essere consapevoli che non c’è più tempo. L’Italia è stata paralizzata, nella sua storia, dalla demagogia populista e dal conservatorismo”. ”Il ritardismo, il rinviismo, malattie croniche della politica, rischiano di portarci al precipizio. Renzi, non da solo, può tentare, innovando, di sconfiggere la storica attrazione verso le risposte populiste e demagogiche, quella che ha distrutto il paese da Mussolini ai giorni nostri”.

Veltroni si augura che l’accelerazione sul finanziamento ai partiti sia impressa anche ”alla questione sociale”, anche perché ”stiamo vivendo uno dei momenti più drammatici della storia italiana del dopoguerra, paragonabile forse solo ai 55 giorni di Moro”. E il ‘rischio Weimar’ per l’ex segretario Pd si evita ”non difendendo l’esistente” ma ”con una gigantesca innovazione, con una rivoluzione democratica”. Sul fronte lavoro per Veltroni il Pd deve lavorare a ”una alleanza tra i piccoli imprenditori e i loro operai: il 1 maggio vorrei che sui palchi parlassero insieme”. Infine la legge elettorale va fatta ”subito, su base maggioritaria, doppio turno di collegio o di coalizione” e partendo ”dalla maggioranza di governo. A condizione, però, che la maggioranza di governo sia per una soluzione bipolare e maggioritaria”.

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