ROMA – Web tax: cancellata dal premier Matteo Renzi potrebbe rivivere grazie ad un renziano, Ernesto Carbone, deputato proprietario della Smart con cui l’allora segretario del Pd si presentò a Palazzo Chigi per incontrare Enrico Letta prima della caduta del governo.
La tassa era stata inserita nella Legge di Stabilità dal governo Letta su pressione di Francesco Boccia, poi prorogata dal decreto legge Salva Roma bis, e ora è stata ora abrogata dal governo Renzi con il dl Salva Roma ter, ma potrebbe tornare grazie ad una norma contenuta nella delega fiscale e introdotta nel disegno di legge con un emendamento di Carbone, come spiega l’agenzia Public Policy.
Lo scorso 27 febbraio la Camera ha approvato in via definitiva la Delega fiscale, scrive Public Policy,
“che diventa legge, rendendo definitiva anche la norma sulla tassazione delle multinazionali. Attualmente quindi, seppure il dl Salva Roma ter abbia abrogato la norma nella Stabilità (con grande soddisfazione da parte dello stesso premier: “Siamo stati di parola”, twittava il 28 febbraio) il governo Renzi ha l’impegno, in base alla Delega fiscale, di emanare entro dodici mesi un decreto apposito con cui prevede di tassare le società multinazionali che operano in Italia, come Google, in misura proporzionale al fatturato”.
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