Luca Zaia risponde al dossier napoletano sulla Lega: “Cominciate a lavorare”

Luca Zaia

Un Luca Zaia a tutto campo in queste ore. A proposito dell’iniziativa dell’associazione “Insieme per la rinascita”, che ha presentato un dossier su presunti sprechi compiuti da alcune amministrazioni del Nord governate dalla Lega dice: “Prima di dare fiato a queste struggenti sciocchezze, bisogna essere in grado di leggere i bilanci ampiamente deficitari delle amministrazioni del Mezzogiorno e, con onestà, assumersi le proprie responsabilità”. Il presidente della Regione Veneto invita il gruppo di meridionalisti a cominciare ”la nobile arte del lavoro”.

”In un momento in cui il Meridione dovrebbe richiedere a gran voce amicizia e solidarietà- afferma Zaia – lascia attoniti l’attacco alla Lega e al suo federalismo da parte di un gruppo di sedicenti giovani meridionalisti in cerca di rinascita. Mi chiedo che senso abbia attaccare il federalismo, l’unica speranza che il Meridione ha per un futuro in cui non sia costretto a chiedere aiuto ad altri per la propria sopravvivenza quotidiana. Quando si parla di sprechi delle amministrazioni leghiste bisogna essere informati: sarò lieto di accompagnare chiunque di loro a far visita alla mia Regione e alla provincia di Treviso, che da sempre dimostrano comportamenti virtuosi e contrari a ogni spreco”.

”Se fosse vero poi – prosegue il governatore del Veneto – che secondo questo gruppo di autolesionisti non sarebbero graditi i leghisti che scelgono di trascorrere le proprie vacanze nel Sud, bisognerebbe informarne gli operatori turistici meridionali, che da sempre fondano una cospicua parte della loro economia sui lavoratori del Nord che scelgono le località del nostro Mezzogiorno”. Zaia conclude con un consiglio: ”Un ultimo consiglio mi pare doveroso: se prima di perder tempo a cercare di provare l’impossibile, questo gruppetto cominciasse la nobile arte del lavoro, farebbe un favore a sé e a tutto il Mezzogiorno italiano perché, come ammoniva un grande piemontese, lavorare stanca”.

Ma il governatore del Veneto no si ferma qui.  Cucire addosso alle Regioni la casacca di spreconi e fare tagli uguali per tutti, sono due cose che per lui, il leghista Luca Zaia sono ”inaccettabili”.

In un intervista al Corriere della Sera spiega: ”Se togliamo la spesa vincolata – argomenta l’ex ministro – il bilancio del Veneto fino a quest’anno era di 1.671 milioni, la cifra a disposizione per le scelte della Regione. Oggi, con la manovra, io passo da 1.671 a meno di 350 milioni. Ma se tagliano 350 milioni, io sono in ginocchio”.

Secondo Zaia sta passando un concetto supportato da notizie come quelle che la Regione ha 80 sedi all’estero: ”ma scherziamo?” commenta il leghista. ”Si cerca di far passare i governatori come i difensori di prebende e privilegi. I garanti dello spreco e questo è inaccettabile”.

Zaia propone di andare a guardare nella Pubblica Amministrazione per i tagli e poi propone la candidatura del Veneto come regione in cui sperimentare il federalismo, pronta ad accogliere ”qualsiasi advisor” voglia mandare Tremonti. Il presidente fa poi un distinguo tra le stesse Regioni, ”se si taglia chi ha soltanto la paghetta settimanale (come nel caso del Veneto) significa impedirgli di arrivare alla fine della settimana. Chi invece la paghetta la prende moltiplicata per quattro, continuerà a fare la bella vita”. A fronte di questa situazione Zaia propone di assegnare alle Regioni l’autonomia impositiva, dicendo ”quanto devono mandare a Roma e noi ci attrezziamo. A quel punto la responsabilità sarà tutta nostra”.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie