Zanda: “Basta con le leggi ad personam della destra”

«Il Partito democratico ha più volte dimostrato la propria volontà di dialogare sulle riforme istituzionali e sulla giustizia. Lo ha fatto attraverso concrete iniziative parlamentari e trasparenti atti politici».

Lo dichiara a Youdem, il vicepresidente dei senatori del Pd Luigi Zanda che spiega: «Ritengo, ad esempio, un fatto concreto e molto importante l’approvazione all’unanimità nell’Aula del Senato all’inizio di dicembre della mozione del Pd che impegna il governo a fare le riforme solo a larghissima maggioranza. Stupisce che il premier non abbia mai detto di condividere personalmente merito e spirito di questa mozione».

«Non giova certo al dialogo che la destra riproponga continuamente leggi ad personam per risolvere le questioni giudiziarie del premier. Il Pd si è detto disponibile ad una riforma organica e complessiva della giustizia ma sono quindici anni che la destra parla di riforme avendo in mente soltanto leggi ad personam. È un equivoco che il premier stesso dovrebbe chiarire. Il processo breve – conclude Zanda – non riforma certo la giustizia italiana».

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