Zanda (Pd): “Il governo mortifica la Corte dei Conti”

Luigi Zanda

Il senatore del Pd Luigi Zanda è indignato perché ritiene che il governo non si preoccupi della Corte dei Conti e del Consiglio di Stato: “Sorprende che il governo, dovendo procedere entro il mese di giugno al rinnovo delle presidenze di Corte dei Conti e Consiglio di Stato, da due settimane abbia avviato la procedura di legge solo per il Consiglio di Stato chiedendo al Consiglio di Presidenza di indicare il nominativo del nuovo Presidente. Viceversa il Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti non è stato ancora interpellato”.

Secondo il vice presidente dei senatori del Partito Democratico “di fronte a scadenze uguali e procedure identiche che riguardano le due maggiori magistrature amministrative del nostro Paese, il governo immotivatamente si produce in comportamenti molto differenti che appaiono fortemente discriminatori a danno di una delle due”.

“Così facendo – sostiene Zanda – il governo rischia di mortificare la linearità della procedura di nomina del nuovo Presidente della Corte dei Conti. Il che, essendo la Corte dei Conti il supremo organo di controllo del merito e della legittimità dei conti pubblici, è molto grave”.

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