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Zanda (Pd): “Il reintegro di De Angelis evidenzia gli errori di Trenitalia”

di Lorenzo Briotti |26 Ottobre 2009 18:09

Luigi Zanda

«Il giudice del lavoro di Roma ha annullato il licenziamento del ferroviere Dante De Angelis, ne ha ordinato il reintegro e il risarcimento di tutte le retribuzioni perdute. È una decisione che rende giustizia a De Angelis e, insieme, sottolinea l’errore, purtroppo reiterato, commesso dagli amministratori di Trenitalia. L’errore consiste nel voler risolvere con il licenziamento e non con il dialogo le questioni di sicurezza ferroviaria poste da alcuni dipendenti».

È quanto dichiara il vicepresidente dei senatori del Partito democratico Luigi Zanda: «Per riparare al comportamento dell’azienda – conclude Zanda – c’è voluto il pronunciamento di un giudice. A nulla sono serviti i richiami parlamentari alla ragionevolezza. Per Trenitalia, che pur nella forma della società per azioni è un’azienda pubblica, sarebbe stato più onorevole che a decidere il reintegro del macchinista fosse stata l’azienda e non il giudice del lavoro».

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