Zanda: “Politica estera Berlusconi è incomprensibile”

Luigi Zanda

Il vicepresidente dei senatori del Partito Democratico Luigi Zanda attacca le scelte di politica estera del governo Berlusconi. «C’è il pericolo che sulla attuale politica estera del nostro Paese si facciano solo pericolose illazioni. – spiega Zanda intervistato da Sky Tg 24 – Né il Parlamento né i cittadini, hanno mai ricevuto spiegazioni convincenti su un attivismo molto singolare del Presidente Berlusconi».

A lasciare perplessi il Pd non c’è solo il recente incontro col leader bielorusso Lukashenko. Spiega Zanda: «La politica estera del Presidente Berlusconi è quantomeno poco chiara. Nel giro di pochi mesi ha messo in fila una serie di mosse difficili da decifrare. Ha riservato a Gheddafi un’accoglienza quantomeno stravagante. Si è recato solo soletto nella dacia di Putin non si sa a far cosa. C’è stato poi un improvviso viaggio in Turchia, sembra non invitato, per la firma di un contratto di costruzione di un gasdotto, anche qui con la Russia di Putin. Infine la visita negli Emirati e il viaggio in Bielorussia dove ha constatato che Lukashenko è ‘molto amato’ dal suo popolo».

«È una trama che francamente non riesco a decifrare e credo non sappiano farlo nemmeno gli italiani. Per questo – spiega ancora Zanda nel corso della rubrica “Un caffè con…” – abbiamo più volte chiesto a Berlusconi di venire personalmente in Parlamento a spiegare quale sia oggi la sua politica estera del Paese e chi siano i suoi migliori amici. Solo così sarà possibile discuterla e valutarla».

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