Gli americani si sono lasciati sfuggire Bin Laden tre mesi dopo l’11 settembre

Pubblicato il 29 Novembre 2009 - 16:13 OLTRE 6 MESI FA

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Tre mesi dopo l’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001, ingenti truppe americane e i loro comandanti si sono lasciati scappare Osama bin Laden che era asserragliato in un covo di Tora Bora, nella zona montagnosa e impervia dell’Afghanistan orientale, a quanto rivela l’Associate Press citando un rapporto del Senato di Washington.

Fonti della Commissione Esteri del Senato hanno precisato che il rapporto è stato richiesto dal senatore Jon Kerry, l’ex-candidato repubblicano sconfitto da Barack Obama alle presidenziali dell’anno scorso. È probabile, scrive l’AP, che Kerry abbia chiesto il rapporto per forzare la mano ad Obama che martedì dovrebbe annunciare in un discorso teletrasmesso alla nazione quanti nuovi soldati ha deciso di inviare in Afghanistan per combattere i talebani e Al Qaeda.

Si legge nel rapporto: «Eliminare il leader di Al Qaeda dal campo di battaglia otto anni fa avrebbe scongiurato la minaccia terroristica mondiale. Ma la decisione di lasciarlo fuggire in Pakistan ha consentito a Bin Laden di emergere come una potente figura simbolica che continua ad attrarre un ininterrotto flusso di denaro e ad ispirare fanatici in tutto il mondo. L’incapacità di catturarlo rappresenta un’opportunità mancata che ha per sempre cambiato il corso del conflitto in Afghanistan e il futuro del terrorismo internazionale».

Secondo il rapporto, quando bin Laden era accerchiato a Tora Bora, invece di lanciare contro di lui e i suoi uomini un attacco massiccio, furono impiegati solo 100 commando e una squadra di miliziani afghani. «Tutto il possente armamentario americano nella zona restò inutilizzato».

Incomprensibilmente, l’allora ministro della difesa nell’amministrazione di George Bush, Donald Rumsfeld, vietò la massiccia offensiva che probabilmente avrebbe portato alla cattura di Bin Laden mentre fuggiva in Pakistan, argomentando che essa avrebbe scatenato la rabbia della popolazione e provocato problemi con il governo di Islamabad per lo sconfinamento delle truppe Usa. Rumsfeld sostenne inoltre che non vi erano prove sufficienti che Bin Laden fosse effettivamente nel covo di Tora Bora.