Afghanistan, Hollande: “Soldati a casa a fine 2012”

CHICAGO – Non era solo campagna elettorale: il presidente socialista Francois Hollande ha confermato venerdì al presidente Usa Barack Obama la volontà di ritirare le truppe francesi dall'Afghanistan entro la fine del 2012.

''Ho detto al presidente Usa che avra' comunque sempre il nostro sostegno, ma in altre forme'', ha riferito Hollande. Il ritiro delle truppe francesi dall'Afghanistan ''non e' negoziabile'', ha poi ribadito. ''Ho fatto una promessa al popolo francese che le truppe si ritireranno dall'Afghanistan alla fine del 2012, ma continueremo comunque a sostenere l'Afghanistan in maniera diversa'', ha precisato. ''Il tutto sarà sempre fatto in accordo con i nostri alleati''. Nonostante il disappunto manifestato dagli Usa per l'annuncio unilaterale della Francia, Obama oggi non ha drammatizzato.

''Anche se ci sara' l'uscita dai combattimenti, e' importante il sostegno francese al percorso per aiutare gli afghani a costruire la loro sicurezza e il loro sviluppo'', ha commentato. L'annuncio di Parigi e' destinato a dominare il vertice Nato che si apre domenica a Chicago, dove gli alleati e i partner devono definire le forme di sostegno alle forze di sicurezza afghane dopo il 2014, quando e' previsto la fine del processo di transizione con la consegna del controllo di tutte le province afghane all'esercito e alla polizia locali. Il ritiro dei 3.400 soldati francesi due anni prima della tabella di marcia concordata tra i 28 due anni fa al vertice di Lisbona rompe il principio ''si entra insieme, si esce insieme''.

L'ex presidente Nicolas Sarkozy aveva deciso che il ritiro avvenisse a fine 2013: l'annuncio era stato dato dopo l'uccisione di cinque soldati francesi per mano di un militare afghano. Hollande ha scelto di accorciare ulteriormente la permanenza delle truppe, raccogliendo un sentimento diffuso di ostilita' nei confronti dell'operazione militare in Afghanistan. Secondo Jim Townsend, il sottosegretario alla Difesa americana incaricato della Nato, la mossa francese potra' avere conseguenze sul ruolo di Parigi in seno all'Alleanza, dove la Francia e' rientrata a pieni ranghi solo nel 2009, al vertice di Strasburgo. ''Credo che Hollande debba riflettere al ruolo che intende far giocare dalla Francia dentro la Nato'', ha commentato. ''Chi diventa presidente deve confrontare le sue promesse elettorali con la realta''.

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