Afghanistan, Terzi: "I militari caduti sono come le vittime di terrorismo"

ROMA – ''I militari italiani caduti in Afghanistan hanno lo stesso valore degli italiani che persero la vita nel nostro Paese nella lotta al terrorismo''. Lo afferma in una intervista al Corriere della Sera il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, sottolineando che ''cinquanta italiani caduti'' dal 2002 ad oggi ''e' una realta' tristissima''.

Ma in Afghanistan ''i nostri soldati combattono il terrorismo in un posto importante'' che ''puo' essere un fattore di stabilizzazione del subcontinente indiano invece di essere il contrario''.

Nella zona Ovest del Paese, affidata al contingente italiano, dice, ''la transizione verso il passaggio di responsabilita' alle autorita' afghane e' quasi completata'' e ''nei prossimi mesi rimarra' fuori una piccola parte di territorio. abbiamo fatto un ottimo lavoro''.

Non c'e' pero' ancora, chiarisce il titolare della Farnesina, ''un calendario'' per il rientro dei soldati italiani, fermo restando ''l'obiettivo di fare rientrare gran parte del nostro contingente per la fine del 2014''. In ogni caso, ''non abbiamo ne' piu' ne meno fretta dei nostri alleati''.

Quanto agli incidenti legati alle truppe Nato, Terzi osserva che ''Karzai manifesta giustamente un malessere per questi incidenti che andavano evitati'' sottolineando che ''sono situazioni dalle quali stiamo uscendo ma richiedono uno sforo ulteriore che non era auspicabile''.

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