Al Qaeda cerca i punti deboli dei droni americani per dirottarli o abbatterli

Un drone americano
Un drone americano

WASHINGTON, STATI UNITI – Al Qaeda sfida i droni americani. L’organizzazione terroristica sta cercando di individuare i punti di debolezza dei velivoli senza pilota per dirottarli o abbatterli. Lo riferisce il Washington Post citando documenti segreti dell’intelligence americana forniti da Edward Snowden, la ‘talpa’ del Datagate.

Secondo il documento, intitolato ‘Threats to Unmanned Aerial Vehicle’, le agenzie di intelligence americane osservano come per Al Qaeda la battaglia contro i droni presenti molte difficolta’, ma ammettono l’esistenza di un punto debole: il legame fra il satellite e il controllo remoto che consente ai piloti di guidare i velivoli da migliaia di chilometri di distanza.

Nel luglio 2010 l’intelligence americana ha intercettato alcune comunicazioni elettroniche fra leader di Al Qaeda in merito alla distribuzione alle cellule operative di una ‘guida’ per anticipare e sconfiggere un drone. Fra i vari progetti che Al Qaida sta studiando contro i droni c’e’ lo sviluppo di dispositivi in grado di interferire con i segnali Gps.

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