Al Qaeda presenta la bomba nascosta nel retto: supera il metal detector e si aziona con un sms

al qaeedaAl Qaeda ha sviluppato una nuova tattica di attacco per superare i controlli di sicurezza sempre più sofisticati: nascondere l’esplosivo nello sfintere del kamikaze. La prova generale è stata già fatta: Abdullah Asieri, uno dei membri di al Qaeda più ricercato in Arabia Saudita ha ferito in modo lieve il capo dell’antiterrorismo azionando una bomba che aveva nascosto nel proprio corpo.

Per dimostrare l’efficacia del nuovo sistema, al Qaeda ha messo sul web la registrazione di una telefonata fatta durante l’attentato: Asieri era riuscito ad arrivare al principe Mohammed Bin Nayef dicendo di voler uscire dalla rete terroristica e di poter convincere altri a fare altrettanto.

Per trenta ore è rimasto insieme al principe e ad altri agenti del servizio segreto senza che nessuno sospettasse che aveva una bomba con sé e senza che né il metal detector dell’aeroporto o quello del palazzo reale ne rivelassero la presenza.

Prima di partire per la missione suicida, il terrorista si era infilato nel retto mezzo chilo di esplosivo ad altro potenziale collegato a un detonatore: la carica è stata attivata da un messaggio sms arrivato al momento convenuto. L’attentato è stato un flop: il principe è stato ferito solo lievemente, ma secondo esperti consultati dalla Cbs la deflagrazione di un ordigno di questo tipo avrebbe effetti devastanti su un aereo in quota e non ci sarebbe modo di scoprirlo se non facendo spogliare i passeggeri.

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