Amata e odiata, Sarah Palin potrebbe essere il prossimo presidente Usa

Pubblicato il 24 Novembre 2009 - 11:05 OLTRE 6 MESI FA

Sarah Palin

David Frum, l’ex-speechwriter del predecessore di Barack Obama, George Bush, è «stanco fino alla nausea» di sentire certi ”commentatori” gongolare per il fatto che l’ex-candidata repubblicana alla vice-presidenza ed ex-governatrice dell’Alaska, Sarah Palin, «è amata da tutti». E allora è andato a scartabellare tra vari sondaggi, secondo il sito Newser.com, per dimostrare che non è assolutamente vero.

Il nocciolo dei sostenitori di Palin, scrive Frum, «è composto da maschi conservatori, mentre le donne la disprezzano». E prosegue: «Se vi piace Sarah Palin, fate pure, questo è un Paese libero, ma smettete di dire che «il popolo la ama».

Quindi Frum snocciola i sondaggi a sostegno della sua tesi: il 74 per cento delle donne americane pensano che Palin non è qualificata per diventare presidente degli Stati Uniti. Allo stesso modo la pensa il 66 per cento degli uomini. A tutti costoro non solo Palin non piace, ma non la considerano neanche degna di rispetto.

Newswer.com poi ci mette il carico da otto, scrivendo che Palin è «primo personaggio politico che ricorda un lottatore della WWE (World Wrestling Entertainment), senza idee ma impegnata in una crociata contro gli ‘stronzi’». E aggiunge: «Palin è una combattente tipo cartoni animati che eccita gli stadi pieni di americani frustrati della classe media che fanno il tifo per lei chiunque ella prende di mira, incluso Barack Obama». Se dovesse conquistare la nomination repubblicana nel 2012 distruggerebbe il partito, conclude newser.com.

Eppure, c’è chi teme che Palin possa effettivamente installarsi alla Casa Bianca se Obama rinuncerà ad un secondo mandato per via di una ipotetica bassa popolarità. Lo scrive sul Washington Post il commentatore della rete televisiva ABC Matthew Dowd.

A sostegno della sua tesi Dowd rileva che, secondo i sondaggi demoscopici Gallup, nessun presidente ha ottenuto un secondo mandato quando la sua popolarità era sotto il 47 per cento, e attualmente Obama si trova ad un pericoloso 48 per cento. Di qui al 2012 ce ne corre, ma se l’approvazione degli americani verso Obama fosse bassa, tutto potrebbe succedere, inclusa l’elezione di Sarah Palin.

Intanto, rilevano certi osservatori, nonostante le stroncature da destra e da manca, Palin una certa popolarità mostra di averla. Il suo libro di memorie, ”Going Rogue” (Diventata poco di buono), da poco nelle librerie americane, ha venduto 300 mila copie il primo giorno. E la casa editrice HarperCollins, visto il successo del libro, ha aumentato le copie stampate da 1,5 a 2,5 milioni.