Falkland. Argentina, sì a mediazione Ban Ki-Moon con Gran Bretagna

BUENOS AIRES, ARGENTINA – Il ministro degli Esteri argentino, Hector Timerman, ha accettato la proposta del segretario dell’Onu Ban Ki-Moon di intervenire “come interlocutore tra Argentina e Gran Bretagna” con l’obiettivo di “promuovere una soluzione pacifica” della controversia per l’arcipelago delle Falkland-Malvine.

 “Ci auguriamo che la Gran Bretagna faccia lo stesso”, ha detto Timerman al termine dell’incontro a New York con Ban Ki-Moon, al quale aveva comunque denunciato la ”militarizzazione dell’Atlantico Sud” da parte della Gran Bretagna.

Questo dopo l’inasprimento, da parte di Buenos Aires, del braccio di ferro geopolitico con Londra a meno di due mesi dal 30/mo anniversario della loro breve guerra, in cui i generali argentini, allora al potere, ne uscirono sconfitti e umiliati. Timerman, infatti, ha affermato che, attualmente, la Gran Bretagna ”e’ la potenza militare piu’ importante dell’area”, nella quale starebbe inviando anche ”un sottomarino con capacita’ di trasportare armi nucleari”. E cio’ in una zona in cui vige il Trattato di Tlatelolco che impegna tutti i Paesi dell’America Latina a rinunciare a tali armi.

Il ministro ha sottolineato inoltre come Ban Ki-Moon abbia riconosciuto che verso l’Argentina e’ stato espresso ”un reale appoggio senza alcun tipo di condizioni da parte di tutti i Paesi del continente”. E che ”sicuramente i loro governi faranno pressioni affinche’ si tengano negoziati”. Adesso pero’, ha detto, la prossima mossa spetta a Londra. E aver tirato in ballo la presunta presenza di armi nucleari in un’area in cui tutti i governi si sono impegnati a non averne, rende probabilmente piu’ difficile l’eventuale veto – di cui parlano tutti i media – che avrebbe opposto la Gran Bretagna qualora la controversia sulla sovranità delle isole arrivasse al voto nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu.

Alla luce di questa possibilita’, alcuni specialisti avevano anticipato che la controversia ”potrebbe prolungarsi per molti anni”. Ma l’introduzione della questione nucleare e l’intervento di Ban Ki-Moon, sembrano invece poter consentire ora alla presidente argentina Cristina Fernandez di ”scalfire” l’inflessibile posizione di Londra. La contrapposizione sulla vicenda tra Argentina e Gran Bretagna si e’ inasprita a tal punto da sconfinare, e con toni decisamente sopra le righe, nell’opinione pubblica.

Cosi’ il sito di Penguin news, il quotidiano in inglese delle isole, ha pubblicato una foto della presidente argentina definendola una “puttana” (”bitch”). Il file è stato subito rimosso dal direttore del giornale, Lisa Watson, ma non in tempo per evitare la reazione degli argentini che hanno invaso di tweet ed e-mail il sito del quotidiano. “Non è mio obiettivo provocare rabbia, ma lo staff del Penguin ha un senso dell’umorismo scurrile”, ha twittato la direttrice nel tentativo di giustificarsi.

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