Argentina/ Si vota: i coniugi Kirchner vogliono un plebiscito

Domenica si vota in Argentina: Cristina Kirchner, la presidente e suo marito Nestor, ex presidente e candidato-deputato, sperano che il rinnovo di metà della Camera e un terzo del Senato, sia un plebiscito a loro vantaggio. Ma sarà dura. I Kirchner sono i leader del fronte peronista ortodosso e si sono fatti spalleggiare dall’attrice argentina Nacha Guevara, una vecchia emula di Evita Peron,  ben ridipinta.

La Guevara ha girato tutti i quartieri di Buenos Aires, praticamente mascherata da Evita, la mitica moglie di Juan Peron morta di leucemia negli anni Cinquanta al culmine del peronismo de los descamisados. «Vi salveremo noi» annunciava l’attrice-candidata ai cittadini della megalopoli povera sviluppata intorno a Buenos Aires,usando l’antico linguaggio e agitando lo spauracchio della crisi economica del 2001. L’attrice sessantottenne, ma abilmente rifatta, è reduce dal successo trionfale del suo spettacolo teatrale nel quale giocava il ruolo di Evita. In lista è la numero tre dopo il signor Kirchner.

La sfida per la vittoria è tutta dentro al peronismo, del quale l’Argentina non riesce a liberarsi da cinquanta anni. Il principale avversario della coppia è un peronista dissidente, Francisco de Narvaez, un miliardario, nato in Colombia, che gira con il gigantesco tatuaggio di un serpente sul collo.  De Narvaez è sospettato di traffico di stupefacenti, ma predica la battaglia contro l’insicurezza sociale e i sondaggi lo danno testa a testa con Nestor Kirchner.

Forti nelle provincie i peronisti sono, negli ultimi anni, più deboli a Buenos Aires. Gli altri candidati sono in prevalenza facce nuove o esponenti dell’apparato politico che per correre in Parlamento lascerebbero le poltrone di governatori o sindaci.  Tra mille polemiche costituzionali.

A Santa Fè corre Carlos Reuteman, ex celebre pilota di Formula 1, un peronista”critico”. A sinistra, ma sempre nell’alveo peronista, corre il  “fenomeno Pino”, un regista di cinema, amatissimo dai giovani, che gira con la macchina da presa nelle bidonvilles di Baires, accusando la coppia di regime di svendere il paese alle multinazionali.

Ma anche lui è peronista. Così la principale forza di opposizione è in una alleanza di centro-destra tra Elisa Carrio, sconfitta alle ultime presidenziali da Cristina Kirchner e il vecchio storico partito radicale: quello polveroso che negli anni Cinquanta-Sessanta, con Arturo Frondizi e Rogelio Frigerio, aveva raccolto le ceneri del peronismo autentico, prima dei devastanti golpe militari.

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