Caso Battisti, Alfano: “Così Lula incrina trattati e accordi”
Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, esprime ”profondo rammarico” per la decisione assunta dal presidente Lula di non concedere l’estradizione a Cesare Battisti.
”Il ministero della Giustizia – afferma Alfano in una nota – si è sempre mosso nella cornice disegnata dal diritto romano secondo cui ‘Pacta sunt servanda’. Purtroppo, questo alto principio di legalità, che non è nelle disponibilità di alcuno, è stato gravemente ignorato, incrinando così la credibilità e l’efficacia delle leggi e dei trattati internazionali”.
In particolare – sottolinea Alfano in una nota – ”non si comprende per quale ragione il presidente Lula eccepisca l’articolo 3 del Trattato bilaterale, secondo il quale ci potrebbe essere un aggravamento della condizione personale dell’estradando che, nel caso in esame, è stato regolarmente condannato dalla giustizia italiana perché colpevole di efferati omicidi”.
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