Berlusconi svela il sogno di Putin: “Mi vuole premier in Russia”

Silvio Berlusconi insieme a Putin (Foto Lapresse)

ROMA – Premier di tutte le Russie. Silvio Berlusconi avrebbe finalmente trovato la scappatoia per uscire dal pantano-Italia, Paese che confidenzialmente a colloquio con Valter Lavitola definì “di merda”. Come? Trasferendosi a Mosca per fare il premier. Che sia una burla o profondo convincimento del Nostro non è noto, ma secondo la ricostruzione fatta da Repubblica il presidente avrebbe detto ai suoi: “Pensate che Putin mi ha persino proposto di candidarmi a premier da loro! Mi ha detto che i russi sarebbero felicissimi”.

Insomma l’amico di dacia, il presidente russo, sarebbe arcicontento di avere Berlusconi come premier. Un Berlusconi particolarmente carico si sarebbe lasciato andare a questa confidenza dopo una serie di rassicurazioni che avrebbe ricevuto dalla Russia, dalla Germania e dalla Francia. Poi tutte smentite da Palazzo Chigi. In sintesi il premier confida in questi Paesi per risolvere la crisi italiana: con Merkel e Sarkozy giura di avere avuto dei colloqui riservati e che tutti sarebbero d’accordo nel “dare una mano” all’Italia, perché se affonda Roma affonda tutto l’euro. Di più: avrebbe convinto l’amico Putin a investire fior di rubli per salvare l’Italia e di conseguenza la moneta europea. Di qui lo svelamento del sogno del presidente russo: avere Berlusconi premier. Ma al mattino i sogni si dissolvono. Puntuale arriva la smentita di palazzo Chigi: ”Il presidente Berlusconi non ha mai detto che conta sull’appoggio della Russia e del presidente Putin per risolvere la crisi finanziaria globale”. E uno. “E’ destituita di ogni fondamento anche la voce di colloqui riservati tra il presidente del Consiglio, il Cancelliere Merkel e il Presidente Sarkozy dopo il Consiglio europeo di mercoledì scorso”. Non solo: “Come destituite di ogni e qualsiasi fondamento sono le ricostruzioni apparse su alcuni quotidiani in merito a fantasiosi e inverosimili propositi di cambi al vertice del ministero dell’economia”. Riassumendo: Merkel e Sarkozy non ci hanno garantito un bel niente, Putin non sarebbe tanto propenso a investire nell’euro e il ministro dell’Economia Tremonti per ora resta dov’è. E Berlusconi premier russo? Nessuna smentita al riguardo, per ora palazzo Chigi lascia aperto uno spiraglio al sogno.

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