Bill Clinton definisce Obama 'dilettante' in biografia non autorizzata

NEW YORK – "L'economia e' un disastro, Obama e' un incompetente, e il Paese ha bisogno di te": Bill Clinton aveva cosi' poca considerazione del Presidente Usa da chiamarlo in privato "dilettante", e da spingerlo a fare pressione sulla moglie Hillary perche' lasciasse l'incarico come Segretario di Stato scendendo in campo per le primarie democratiche.

Almeno secondo alcune rivelazioni dell'esplosiva biografia non autorizzata su Barack Obama, scritta dall'ex redattore di The New York Times Magazine e Newsweek Edward Klein, in uscita il 15 maggio. Le imbarazzanti affermazioni – secondo alcune anticipazioni del libro riportate dal New York Post – risalgono allo scorso agosto, durante una riunione dell'ex presidente americano con la moglie e alcuni amici di lunga data nel suo ufficio di Chappaqua, a Nord della Grande Mela.

"Non e' capace di fare il presidente, l'America ha perso la tripla A del rating… Tu saresti meglio", disse Bill a Hillary.

Parole taglienti come una lama che hanno gia' infiammato le polemiche e spinto i protagonisti a smentire seccamente la storia imbarazzante, soprattutto considerando il fatto che Clinton e' attivamente impegnato nella campagna per la rielezione di Obama alla Casa Bianca.

Due persone intervistate nel libro – si legge sul Post – mostrarono pero' scetticismo sull'idea che Hillary mettesse in gioco il suo ruolo come Segretario di Stato. "Perche' rischiare tutto adesso?", avrebbe spiegato la Clinton al marito sostenendo di voler terminare il suo mandato. "Perche' il Paese ha bisogno di noi", sarebbe stata la risposta. Ma Hillary non avrebbe ceduto: "Sono il piu' alto membro del Gabinetto di Obama, faccio colazione con lui ogni giovedi', cosa vorrebbero dire altrimenti le parole lealta' e fedelta'?". "La lealta' non esiste in politica", avrebbe quindi ribattuto laconico il marito. E a cercare di convincerla – secondo quanto scrive Klein – sarebbe scesa in campo anche la figlia Chelsea: "tu meriti di essere presidente".

Immediata la reazione della Casa Bianca e dei coniugi Clinton, che hanno fatto quadrato e attraverso i loro portavoce hanno bollato il testo come totalmente falso.

"Klein punta solo a cercare di vendere i suoi libri. Nessuna persona sana di mente potrebbe credere a queste sciocchezze, soprattutto perche' il Segretario di Stato e l'ex Presidente sono stati leali e fedeli", e' stato il commento del portavoce di Obama Eric Shultz.

"E' risaputo, Klein e' in bugiardo", ha aggiunto Matt McKenna a nome di Bill Clinton. Mentre sono di lunga data le frizioni tra l'autore del libro e la segretario di Stato, risalenti all'epoca di un altro testo scritto su di lei, 'Truth about Hillary', di cui anche in quel caso "e' stata contestata la veridicita'", ha sottolineato il suo portavoce Philippe Reines.

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