Alemanno come gli Obama: al Campidoglio presto due orti biologici

Pubblicato il 21 Luglio 2010 - 18:35 OLTRE 6 MESI FA

Gianni Alemanno

In Campidoglio come alla Casa Bianca cresceranno ortaggi e verdure di stagione rigorosamente bio. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno, rispolverando il suo passato di Ministro all’Agricoltura, ha deciso di avere sul colle romano casa dell’amministrazione comunale non uno ma ben due orti: uno stabile nei giardini del Campidoglio e uno più grande e temporaneo, che sarà anche un inno all’arte perché verrà realizzato sotto la statua del Marco Aurelio e ricalcherà quasi del tutto la stella michelangiolesca che disegna il pavimento di piazza del Campidoglio.

Questo secondo orto ‘artistico’ e scenografico verrà inaugurato i primi giorni di ottobre e smantellato dopo la manifestazione ‘Terra Madre’, che si terrà dal 21 al 25 ottobre: tra gli ospiti più attesi anche la first lady Michelle Obama, madrina di un orto bio alla Casa Bianca.

A chi chiedeva al sindaco se sua moglie Isabella potrebbe finire a ”gestire” i prodotti dell’orto proprio come la consorte di Obama lui ha replicato: ”potrebbe essere un’idea”. L’orto ‘artistico’ nascerà grazie a un accordo con Slow Food Roma e verrà coltivato in speciali cassoni di legno che ricalcheranno i disegno del pavimento michelangiolesco: ci sarà spazio per prodotti tipici italiani e non.

Verranno piantati ortaggi delle comunità straniere di Roma e alcune biodiversità proprie di Slow Food. La terra arriverà direttamente dal compostaggio dell’Ama. L’iniziativa avrà anche valenza didattica: ”Si tratta di un’iniziativa che servirà a insegnare a grandi e piccini – ha spiegato il responsabile della sede romana di Slow Food, Franco Fanoli – l’importanza della stagionalità e della cultura del territorio” e del chilometro zero.

L’orto-giardino sarà anche pittoresco perché dall’alto offrirà l’inedita immagine della stella di Michelangelo, illuminata con lampade a led alimentate dal fotovoltaico, in versione bucolica ovvero ricoperta da lattughe, pomodori, melanzane e zucchine.

L’altro orto, quello stabile, nasceraàaltra parte del Palazzo Senatorio, nel giardinetto laterale che si affaccia sulla scala di Sisto IV. Qui verranno coltivati ortaggi dell’Agro romano che, una volta pronti da portare in tavola, saranno regalati ad associazioni come la Caritas che gestiscono mense per i poveri.

Il costo dell’opera, non ancora stabilito con precisione, si aggira intorno ai centomila euro che dovranno essere finanziati, almeno per il 50% da aziende private. Tutti i materiali usati per il grande orto didattico verranno poi riciclati negli orti che nasceranno nelle scuole romane e nella facoltà di architettura di Valle Giulia.