Blitz israeliano, Frattini: “No a un’inchiesta internazionale”

Pubblicato il 9 Giugno 2010 - 14:43 OLTRE 6 MESI FA

Ministro degli Esteri Franco Frattini

Sì a un’inchiesta “trasparente imparziale e seria” e soprattutto “indipendente” sull’assalto di Israele. Queste le parole del ministro degli Esteri Franco Frattini, che ha spiegato come l’Italia e gli Usa, abbiano ritenuto non fosse il caso di “sottrarre a uno stato sovrano e democratico l’inchiesta” anche per evitare un nuovo caso Gladstone, che “ha posto le premesse non per una valutazione serenamente condivisa, ma per ulteriori effetti divisivi”.

Il “voto contrario dell’Italia” all’ipotesi di un’inchiesta internazionale nell’ambito del consiglio per i diritti umani dell’Onu “non è stato a favore di alcuni o contro altri. E’ stato un voto derivante da una valutazione obiettiva in favore della pace”, ha ribadito Frattini.

Il ministro ha reso noto che si sta lavorando sull’ipotesi di inserire una “componente internazionale nell’ambito di un’ inchiesta condotta con serietà da Israele”, tornando a proporre che siano i “rappresentanti del Quartetto” a partecipare all’indagine.

Per il capo della Farnesina, infatti, deve essere “garantita la sicurezza”, il “flusso di beni a Gaza deve essere assicurato con un’intesa politica che permetta a Gaza di non restare in balia” di Hamas, e coinvolga anche l’Europa.