Brasile alle urne: ballottaggio Bolsonaro-Lula, il duello più pazzo: accuse a base di Viagra e satanismo

Brasile alle urne: ballottaggio Bolsonaro-Lula, il duello più pazzo del mondo: uno scambio di accuse a base di Viagra e satanismo, verdetto nella notte

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 30 Ottobre 2022 - 20:59 OLTRE 6 MESI FA
Brasile alle urne: ballottaggio Bolsonaro-Lula, il duello più pazzo: accuse a base di Viagra e satanismo

Brasile alle urne: ballottaggio Bolsonaro-Lula, il duello più pazzo: accuse a base di Viagra e satanismo

Brasile alle urne. Domenica storica. Ballottaggio  delle presidenziali fra Lula e Bolsonaro. È il duello più pazzo del mondo.

Voto obbligatorio per 150 milioni di elettori: chi non va al seggio incorre in una multa simbolica di 70 euro. Poche storie. Urne aperte alle 7 locali. In serata (alle 21-22 ora italiana) potrebbero già essere noti i primi exit poll. Mezzo mondo segue il duello. Si profila una sfida all’ultimo voto, sondaggi in tilt.

Le previsioni indicano addirittura un “pareggio tecnico “ tra l’ex presidente già detenuto e il numero uno uscente. Finale thrilling. Intrigante, appassionante,  da mini serie Netflix (si farà). Per Lula si stanno “scomodando “ Conte, il sindaco di Roma Gualtieri e l’ex presidente spagnolo Zapatero, leader del Partito Socialista Operaio Spagnolo (PSOE). Per Bolsonaro si è fatto sentire Trump.

IL LIBERALE ULTRA CONSERVATORE E IL FIERO MARXISTA

Jair Bolsonaro (un passato militare, comandante paracadutista) è in sella dal gennaio 2019. È soprannominato il “Trump brasiliano “. Apprezza la dittatura militare, disprezza i parenti dei “desaparevidos”, ovvero gli “scomparsi” arrestati per motivi politici e mai più ritrovati.

Lula è l’opposto. Già presidente del Brasile (2003-2011), cresciuto nelle aree rurali del Paese, lustrascarpe a 12 anni, in fabbrica a 14, sette fratelli, 3 mogli, quarta elementare,  sindacalista precoce (dal 1978). 580 giorni di carcere per corruzione e riciclaggio (ranch e appartamento fronte mare). Prosciolto da ogni accusa  nel marzo 2021. E così, riacquisendo i suoi diritti politici, si è candidato per la terza volta alla Presidenza del Brasile contro appunto Bolsonaro.

SCAMBIO DI ACCUSE STILE BRASILE: VIAGRA, CANNIBALI, SATANISMO

Se ne sono dette di tutti i colori in campagna elettorale. Uno è cattolico, l’altro ateo.  Bolsonaro vorrebbe disboscare l’Amazzonia, Lula no. E via discorrendo. Hanno fatto il giro del web gli scambi di “cortesie”. Per molti uno  spasso. Colpo bassi a go go. 

Esempio: Bolsonaro sostiene che Lula vada in giro con un satanista per acchiappare voti. “Adora il diavolo “. Lula gli ha replicato:”Bolsonaro? Ma per favore! Ha dato all’esercito 35 mila scatole di Viagra. Cura la prostata. Pensi piuttosto al popolo che ha bisogno di pannolini igienici “.

NELLA NOTTE IL VERDETTO

Esito incerto, sondaggi in confusione. Alcuni come Datafolha e Ipec/Globo dicono che  vincerà Lula. Altri come la giornalista Renata Lo Prete (Folha de Sao Paulo,  il maggiore quotidiano dell’America Latina) si dice sicura della vittoria di Bolsonaro. Stanotte sapremo.