Brasile, Lula: “Vado in Iran, non volgio un altro Iraq”

Pubblicato il 27 Marzo 2010 - 00:17 OLTRE 6 MESI FA

Il presidente Luiz Inacio Lula da Silva ha confermato che, il prossimo 15 maggio, si recherà a Teheran anche, perché, ha ribadito, “non voglio che per l’Iran si ripeta lo stesso errore commesso con l’Iraq”.

Intervenendo alle celebrazioni per Giornata della cultura araba, il capo dello Stato ha anche sottolineato: “Le grandi potenze si sono inventate la presenza di armi di distruzione di massa, hanno invaso l’Iraq e ucciso Saddam Hussein, per il quale io non avevo certo simpatie. Ma il mondo intero sta ancora aspettando che qualcuno dimostri che era in possesso di tali armi”.

Lula, per altro, ha anche anticipato quando sosterrà a Teheran: “Andrò a dire che sono contrario a che producano armi nucleari, ma che sono favorevole che arricchiscano l’uranio come facciamo noi in Brasile per generare energia elettrica”. Mercoledì scorso, il ministro degli esteri Celso Amorim in un incontro con Yujika Amano, direttore generale dell’Agenzia internazionale dell’energia atomica (Aiea), ha sostenuto che, “per evitare risultati disastrosi” come conseguenza delle eventuali sanzioni dell’Onu, l’Iran dovrebbe effettuare l’arricchimento dell’uranio “in un paese terzo”, ma ha escluso che possa essere il Brasile.