Il Brasile “rosa” di Lula: con Dilma Rousseff, quasi un terzo dei ministri è donna

Dilma Rousseff col presidente del Brasile Lula

Quasi un terzo dei ministri nominati dalla neo eletta presidente Dilma Rousseff, che si insedierà il primo gennaio, è di sesso femminile, nel governo più ”rosa” della storia del Brasile. La prima presidente donna eletta in Brasile, la 63enne economista ex guerrigliera di sinistra Dilma Rousseff, è stata chiara: nel suo governo le donne avranno un posto speciale e la sua sarà una politica ”al femminile”.

Detto fatto: quasi un terzo dei ministri e dei posti chiave del governo è in mano a donne, e se non sono di più, come ha commentato la stessa Dilma, è perchè non ha potuto disporre di un numero maggiore di candidate con esperienza sufficiente nei governi precedenti – nemmeno quello di Lula Inacio da Silva.

Le ministre sono nove, mentre quelle a cui sono stati affidati sottosegretariati o altri posti chiave sono in tutto 29. Iriny Lopes va alle Politiche Femminili, Miriam Belchior alla Pianificazione, Ideli Salvatti (tra i politici di origine italiana più in risalto in Brasile) alla Pesca, Maria do Rosario ai Diritti Umani, Helena de Bairros alla Promozione dell’Uguaglianza Razziale, Izabella Teixeira all’Ambiente, Ana de Hollanda alla Cultura, Tereza Campello allo Sviluppo sociale e Helena Chagas alle Comunicazioni sociali.

La neopresidente avrebbe voluto una donna anche alla guida del ministero degli Esteri, ma nessuna delle donne ambasciatore di carriera è stata ritenuta all’altezza per sostituire l’uscente Celso Amorim.

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