Brexit cupa per Boris Johnson. Giampaolo Scacchi: a Joe Biden non piace

di Giampaolo Scacchi
Pubblicato il 11 Novembre 2020 - 07:33 OLTRE 6 MESI FA
Brexit cupa per Boris Johnson (nella foto). A Joe Biden non piace

Brexit cupa per Boris Johnson (nella foto): a Joe Biden non piace

Brexit, cosa cambia con Joe Biden alla Presidenza degli Usa? Per Boris Johnson non sarà facile.

 
Brexit e gli Usa. Joe Biden sarà “un grande amico della Gran Bretagna” sostiene l’ex primo ministro britannico Gordon Brown. Ma, avverte Giampaolo Scacchi, al contempo mette in guardia che il neo presidente USA detesta la Brexit. Per le sue origini durante i colloqui si schiererà dalla parte dell’Irlanda.

Brown ha spiegato inoltre che è “irrealistico” sperare in veloce accordo commerciale con gli USA.

L’ex primo ministro ritiene che Biden nel primo anno alla Casa Bianca andrà in visita nel Regno Unito due volte.

Nell’estate del 2021 per partecipare a una riunione del G7. E di di nuovo a novembre per prendere parte a una conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si terrà a Glasgow.

Tuttavia, l’ex segretario e primo ministro laburista ha avvertito che il Regno Unito potrebbe dover aspettare prima di concludere un accordo commerciale post-Brexit con la nuova amministrazione statunitense.

Per Biden, infatti, non sarà una priorità. Si sa inoltre che non è un fan della Brexit e che probabilmente nei rapporti con il Regno Unito sarà fortemente influenzato da Dublino.

L’intervento di Brown è arrivato tra i timori che Biden e Boris Johnson  non vadano d’accordo. Johnson è moto vicino a Trump. E fonti democratiche USA hanno messo in dubbio che l’attuale premier sia un “alleato” della nuova Casa Bianca.

Johnson ha cercato di gettare le basi per un forte rapporto con il neo presidente USA affermando che è “molto di più ciò che ci unisce di quanto ci divida”.

Biden, in precedenza aveva definito il premier britannico come “un clone fisico ed emotivo” di Trump. E, scrive il Daily Mail, sembra sia ancora infastidito per i commenti fatti a suo tempo su Barack Obama.

Nel 2016, Johnson si era scagliato contro Obama, allora presidente USA, per aver rimosso dallo Studio Ovale un busto di Winston Churchill.

 
Aveva ipotizzato che il gesto fosse dovuto “all’antipatia del presidente, in parte keniota, nei confronti dell’Impero britannico”.