Brown al congresso Usa: ”Combattere la recessione come il nazismo”

Diciassette ovazioni in piedi: deputati e senatori americani hanno apprezzato il discorso di Gordon Brown, il premier britannico. Brown ha dichiarato al Congresso riunito a Washington che il legame tra gli Stati Uniti e la Gran Bretagna non può essere spezzato e ha chiesto un rinnovo dell’«amicizia speciale» che lega i due Paesi: «Nessuna potenza al mondo ci può separare», ha detto.

Il messaggio chiave di Brown è stato l’imperativo di «cogliere l’attimo» per avviare le riforme necessarie e soprattutto evitare il protezionismo scegliendo la cooperazione internazionale.

Brown ha fatto un confronto tra la battaglia attuale contro la recessione e la lotta contro il fascismo e il nazismo negli anni Quaranta. Un intervento internazionale coordinato è indispensabile oggi come allora, secondo Brown, perché le sfide sono globali e anche adesso «ci stiamo giocando il futuro».

”Le difficoltà dell’America sono anche le difficoltà del mondo e non possono essere risolte senza cooperazione. Ebbene, ora più che mai il resto del mondo vuole lavorare con voi”, ha detto il premier britannico rivolto al Congresso.

Bisogna respingere la tentazione del protezionismo e rivolgersi con fiducia ai Paesi alleati, Europa in primis. «Lasciate che vi dica che avete i leader europei più pro-americani della storia, – ha affermato Brown. -Non c’è una vecchia Europa, non c’è una nuova Europa, c’è solo l’Europa vostra amica».

Il premier cercherà di convincere i deputati e senatori a non creare nuove barriere per tutelare i posti di lavoro americani e bloccare le importazioni.

LG

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