Bunga Bunga, Zanda: “Un premier non può rendersi ricattabile”

Luigi Zanda

Il vicepresidente dei senatori del Pd Luigi Zanda interviene nella vicenda Ruby e  attacca Silvio Berlusconi definendolo un premier “ricattabile”.  ”Se la versione uscita sui giornali è corretta – spiega il senatore – sappiamo che c’è stato un intervento del presidente del Consiglio dei ministri per impedire alla Questura di identificare una minorenne implicata in un’indagine per furto, un’ingerenza inammissibile in una democrazia e in uno Stato di diritto”.

Intervistato dall’Unità, Zanda annuncia che  i democratici chiameranno il governo ”a risponderne in Parlamento”. ”Non esprimiamo giudizi sugli aspetti etico-morali della vita di Berlusconi – sottolinea -, ma il presidente del Consiglio ha dei comportamenti che superano ogni limite di prudenza”.

Chi ha ”responsabilità pubbliche così rilevanti, chi conosce tutti i segreti di Stato della Repubblica – aggiunge – deve garantire al Paese e agli alleati di non essere non solo ricattabile, ma di non subire mai condizionamenti di alcun tipo”. ”Nessun presidente del Consiglio della prima Repubblica – conclude – è neanche lontanamente paragonabile a Berlusconi. Il livello di ognuno di loro è immensamente superiore”.

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