Brasile: Lula sogna di bersi un bicchiere di cachaca a fine mandato

Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha detto che non vede l’ora di lasciare la presidenza per poter bere in santa pace un bicchiere di cachaca, l’acquavite di canna da zucchero con cui si fa la caipirinha, cocktail bandiera nazionale del Brasile, senza preoccuparsi di cosa possa dire la stampa.

”Quando il vicepresidente Josè Alencar e io lasceremo il palazzo presidenziale del Planalto – ha esclamato Lula parlando della imminente fine del suo secondo mandato, il 31 dicembre prossimo – ce ne andremo a bere un bicchiere di cachaca, marca Maria da Cruz, che è fabbricata da lui stesso, senza preoccuparci che la stampa possa fotografarci”.

Durante il suo primo mandato (2003-2006), il ”presidente operaio” aveva minacciato di espellere dal paese il corrispondente del New York Times per aver pubblicato un articolo in cui si parlava del gusto eccessivo di Lula per le bevande alcoliche. Lula ha previsto che dopo il suo allontanamento dal potere vivrà una vita più calma nel suo appartamento di Sao Bernardo do Campo, città industriale satellite di San Paolo, e si limiterà a ”dare consigli” alla sua pupilla Dilma Rousseff se sarà, come sembra, eletta presidente nelle elezioni presidenziali del 3 ottobre.

Lula non potrà essere rieletto perchè è stato già presidente per due mandati. ”Tu Alencar e io – ha concluso Lula parlando in pubblico a Brasilia col suo vice – ci ritireremo tranquilli nelle nostre case il prossimo primo gennaio, perchè dobbiamo fare insediare i nuovi governanti e uscire di scena rapidamente: tu lascerai libero il Palazzo del Jaburù e io quello dell’Alvorada”.

La cachaca sta vivendo un boom di qualità in Brasile con marche come l’Anisio Santiago, della capitale dell”’aguardente de cana”, Salinas nel Minas Gerais, che arrivano a costare anche 200 euro a bottiglia. Con la cachaca più andante è fatta la caipirinha, il drink più tipico brasiliano, con lime, zucchero di canna da zucchero (bianco) e ghiaccio.

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