Andy Coulson: politica, scandali e interessi tra David Cameron e Rupert Murdoch

Andy Coulson

La stampa britannica non molla l’osso, e, dopo l’articolo di 6000 parole del New York Times sullo spionaggio da parte del News of the World ai danni della famiglia reale britannica, il Guardian va all’attacco di uno dei protagonisti della vicenda,  Andy Coulson, attualmente capo della comunicazione del neo primo ministro britannico David Cameron, ma già giornalista fedele alle dipendenze di Rupert Murdoch. Insomma, una sorta di trait-d’union tra i due massimi esponenti della politica e dei media britannici, quasi un Mauro Masi inglese.

Il quotidiano, unico di sinistra nel panorama londinese, pone un tema pesante come un macigno:  la vicenda delle intercettazioni illegali rischia di minare la credibilità non solo di Coulson, ma dello stesso Cameron.

In una serie di articoli che ripercorrono la vicenda dalle sue origini, nel 2005, il Guardian tratteggia un ritratto di colui che è stato il direttore del giornale scandalistico di proprietà di Murdoch tra il 2005 e il 2007, proprio gli anni in cui Clive Goodman, cronista di punta del Notw, e Glenn Mulcaire, investigatore privato al servizio del quotidiano, sono penetrati nelle segreterie telefoniche degli assistenti della Casa reale per carpire informazioni poi sbattute in prima pagina come scoop.

Fa notare il Guardian che se i due autori delle breaking stories sulla famiglia reale, in particolare sui due prinicpi William e Harry, sono finiti a scontare rispettivamente quattro e sei mesi di carcere, l’ex direttore non solo non ha avuto condanne, ma ci ha persino guadagnato un posto di grande prestigio: quello di spin doctor del candidato premier – poi eletto – David Cameron.

Coulson ha sempre negato ogni accusa, definendo Goodman “una mela marcia”, niente più che un caso isolato. Ma i numerosi cronisti del News of the World intervistati dal New York Times hanno dato una versione ben diversa: l’uso di metodi poco etici, quando non addirittura illegali, come lo spionaggio telefonico, era estremamente diffuso e incoraggiato dalla stesso Coulson. Tutto pur di raggiungere uno scoop.

Questa verità non è però mai stata consacrata da alcuna sentenza. Dopo anni di indagini, nel febbraio 2010 la commissione parlamentare incaricata di occuparsi della vicenda spionaggio da parte del Notw critica Scotland Yard per aver insabbiato la vicenda, e accusa i dirigenti del News of the World di aver “deliberatamente nascosto la verità”. Nulla di più.

L’unica ripercussione sulla carriera dell’allora direttore del Notw furono le sue dimissioni. Ma Coulson restò poco senza far nulla: pochi mesi dopo, nel maggio del 2007, viene ingaggiato dal partito conservatore per gestire la campagna elettorale. Una posizione di grande prestigio e influenza.

“Il Labour lo ha perso”, titolò il Sun in prima pagina. Coulson si giustificò dicendo che dopo “12 lunghi anni” a sostenere il partito di Tony Blair si era stufato. L’affiatamento tra Cameron e Coulson è  subito grande, aiutato dal fatto che i due hanno diversi amici comuni: tra questi, Rebekah Brooks, già direttrice del Sun e poi a capo del News International di Murdoch. Il legame con Coulson ha anche aperto a Cameron le porte per conoscere i figli di Rupert Murdoch, James ed Elisabeth.

Nel maggio di quest’anno David Cameron, anche grazie al supporto dei giornali di Murdoch, viene eletto primo ministro. Ricompensa Coulson con l’incarico di capo della comunicazione al numero 10 di Downing Street. E qui Murdoch ha un ingresso privilegiato per i colloqui con il leader della Gran Bretagna.

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