Capo Pentagono vuole costruire nuova prigione nella base di Guantanamo

WASHINGTON, STATI UNITI – Il capo del Pentagono Chuck Hagel e’ d’accordo con la proposta di costruire una nuova prigione nella base militare di Guantanamo a Cuba, destinata ai sospetti terroristi che vivono lì da anni in attesa di un regolare processo, secondo quanto scrive The Huffington Post.

Un progetto che dimostra come non si veda all’orizzonte la chiusura di questa prigione, cosi’ come promesso da Barack Obama. Anzi, un nuovo investimento sarebbe la prova che il carcere di Guantanamo rimarra’ aperto per sempre, seppure in un nuovo stabile, ma sempre nella stessa base militare.

La nuova struttura – del costo di 49 milioni di dollari – dovrebbe quindi rimpiazzare il controverso Camp 7, il carcere di massima sicurezza al centro di tantissime proteste da parte delle organizzazioni a tutela dei diritti umani in cui da anni sono sorvegliati detenuti di massima pericolosita’, come la mente degli attentati dell’11 settembre, Khalid Shaikh Mohammed.

Proprio in questo supercarcere negli ultimi giorni molti dei detenuti, almeno 25, stanno effettuando uno sciopero della fame per protestare contro le loro condizioni di vita. Pare che due di loro siano stati ricoverati per disidratazione e otto vengano alimentati in modo forzato. Altre fonti riferiscono che almeno una decina di detenuti hanno perso conoscenza.

Del resto, che questi sospetti terroristi vivano una situazione di profondo disagio, viene a mezza bocca ammesso anche dalle autorita’ militari. Un portavoce del carcere sottolinea che le strutture si trovano in pessimo stato anche perche’ non sono mai state concepite per essere permanenti. ”La maggior parte delle celle e dei locali del carcere – spiega Ron Flanders, portavoce dell’ Us Southern Command – furono costruite per una missione di breve termine. Furono messe in piedi nel 2002, ma non ci saremmo mai aspettati che le avremmo avute in uso sino al 2013”.

La nuova struttura dovrebbe comprendere una nuova sala mensa, un nuovo ospedale e appartamenti piu’ comodi anche per il corpo di sorveglianza, formato da 848 militari. Ma le spese per costruirla sono state al centro di molte proteste. Un avvocato di alcuni detenuti, in modo paradossale, ha notato come in un momento di grandi tagli per le Forze Armate ”Guantanamo sembra l’unico posto che non ha problemi di spesa pubblica”.

Da tempo le associazioni che chiedono la chiusura di ‘Gitmo’, cosi’ come viene chiamata Guantanamo dai media Usa, fanno notare che si tratta della galera piu’ ‘cara’ d’America, in rapporto al numero di detenuti. Il suo bilancio quest’anno sfiora i 177 milioni. Cio’ significa che i contribuenti americani pagano oltre un milione l’anno per accudire ciascuno dei 166 sospetti terroristi tuttora rinchiusi in nella base.

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