Caso Battist, il presidente della Toscana Rosis a Rousseff: "Ci ripensi"

FIRENZE – Il governatore della Regione Toscana Enrico Rossi ha inviato una lettera al Presidente del Brasile Dilma Rousseff per chiedere ''che riconsideri la decisione di non estradizione in Italia di Cesare Battisti''. Lo ha rivelato lo stesso Rossi che oggi, all'interno di Pitti Immagine Uomo, ha incontrato stilisti e operatori brasiliani.

Negli spazi ex-Dogana di Pitti Woman, Rossi ha salutato dieci operatori della moda brasiliana ai quali ha consegnato il testo della lettera e una scheda per ''spiegare chi e' Battisti''. ''Abbiamo voluto parlare con loro – ha spiegato Rossi -: innanzitutto per ringraziarli della loro presenza, ma anche per dire la nostra opinione su Battisti e sul terrorismo. E poi per sottolineare come la non estradizione ferisca il popolo italiano e le vittime. Battisti e' stato un terrorista, feroce, condannato in un regolare processo democratico''.

Per Rossi ''dobbiamo far conoscere all'estero cos'e' stato davvero il terrorismo: credo che in Francia e anche in Brasile la storia sia stata raccontata diversamente''.

Rossi ha poi criticato la vicenda delle arance lanciate contro i giocatori carioca ai Campionati del mondo di beach volley a Roma e anche la decisione dell'ex presidente Lula di annullare la sua visita a Roma del 24 giugno per la scelta del nuovo segretario generale della Fao. ''Amo e rispetto Lula – ha detto Rossi -, ma stavolta ha sbagliato''. ''Ognuno ha la sua opinione – ha affermato Helena Montanarini, che ha curato uno spazio riservato a giovani stilisti brasiliani -, sia in Italia, sia in Brasile''.

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