Clima: da domani 2 agosto riunione a Bonn per snellire i negoziati

Nuovo round di lavori da domani 2 agosto a Bonn sul testo di un nuovo accordo sull’emergenza clima, per la riduzione dei gas serra, prima dell’incontro di ottobre in Cina e dell’appuntamento decisivo, la 16 esima Conferenza Onu sul clima (Cop 16), prevista dal 29 novembre al 10 dicembre prossimi a Cancun, in Messico.

Dal 2 al 6 agosto a riunirsi in Germania saranno due gruppi di lavoro: uno che si occupa di ulteriori impegni da assumere da parte dei paesi sviluppati nell’ambito del Protocollo di Kyoto, e uno, che coinvolge tutti i paesi, per le ”azioni di cooperazione a lungo termine”.

”Questa riunione di Bonn rappresenta un passaggio intermedio – spiega Sergio Castellari, focal point per l’Italia dell’Ipcc, il gruppo intergovernativo di scienziati dell’Onu – in vista della Conferenza Onu di Cancun. Si tratta di un incontro tecnico, dove si cercherà di snellire i testi negoziali: è una piccola riunione, ma è importante”.

Il tempo per trovare un’intesa globale per il periodo successivo alla scadenza del protocollo di Kyoto infatti stringe: per questo il nuovo segretario esecutivo della Unfccc (Convenzione quadro dell’Onu sui cambiamenti climatici), Christiana Figueres, insediatasi agli inizi di luglio al posto del dimissionario Yvo de Boer, ha messo a punto una serie di proposte per ”alleggerire” le procedure e velocizzare la ratifica dei prossimi accordi.

In occasione degli ultimi negoziati che si sono tenuti a Bonn, nel giugno di quest’anno, il testo della bozza di accordo è stato definito ”squilibrato” dal gruppo negoziale dei paesi in via di sviluppo (Gruppo dei 77 più la Cina). Secondo molti di questi paesi, l’onere dei tagli delle emissioni colpisce troppo i paesi piu’ poveri e non abbastanza quelli ricchi. Tra questi ultimi, gli Stati Uniti hanno definito ”inaccettabili” alcuni elementi del testo, mentre l’Ue ha espresso ”preoccupazioni”.

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