Corea del Nord, Kim Jong-un sparisce e il numero 2 va a Seul: prove di disgelo?

Corea del Nord, Kim Jong-un sparisce e il numero 2 va a Seul: prove di disgelo?
Il vicepresidente della Commissione militare, Hwang Pyong-so, a Seul (Foto Ap)

PYONGYANG –  Il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, sparisce per una “indisposizione” (probabilmente una frattura ad entrambe le caviglie dopo una caduta dai tacchi cubani che indossa) e una delegazione di altissimo livello parte da Pyongyang e va in Corea del Sud. Subito si diffondono voci su una possibile manovra di palazzo per rimuovere il dittatore, che a 31 anni ha già diabete e gotta dopo aver preso venti chili da quando, tre anni fa, è succeduto al padre Kim Jong-il.

Kim Jong-un non si vede in pubblico dal 3 settembre. Tutto tace, i media ufficiali (cioè gli unici che riescano a far sentire la propria voce) dicono che “non c’è nessun problema”. Nel frattempo, però, la delegazione va a Seul. E non si tratta di una delegazione di poco conto, capitanata dal vicepresidente della Commissione militare, Hwang Pyong-so, numero due del regime nazional-comunista,

Seul mette le mani avanti e smorza gli entusiasmi. Ma quel che è certo è che una missione simile in un Paese con cui la Corea del Nord è tecnicamente ancora in guerra nonostante l’armistizio firmato nel 1953 dà adito a speranze su nuovi rapporti con la presidente conservatrice Park Geun-hye, proprio mentre la vicina Cina è distratta, alle prese con le proteste di Hong Kong. 

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