La Corea del Nord minaccia di bombardare le basi Usa nel Pacifico

SEUL, COREA DEL SUD – La Corea del Nord minaccia gli Stati Uniti per aver inviato nella penisola durante esercitazioni navi e aerei con capacita’ d’attacco nucleare ventilando ”azioni militari rrispondenti” contro le basi Usa in Giappone e a Guam, tutte a breve distanza e ”a portata delle armi atomiche”.

Le indagini hanno portato le autorita’ di Seul a rilevare un indirizzo internet cinese dietro al maxi attacco informatico che ha oscurato numerosi network televisivi e alcune banche in Corea del Sud aumentando i sospetti sulla regia del regime comunista.

Ma Pyongyang, che non sembra rendersi conto di quale nemico ha scelto di provocare, gli Stati Uniti, lancia un altro guanto di sfida: ”Gli Usa – ha riferito l’agenzia Kcna citando un funzionario del Supremo comando dell’esercito del Popolo – non devono dimenticare che la base aerea di Guam, da dove sono decollati i B-52, e le basi navali in Giappone, con i sottomarini a propulsione nucleare, sono nel raggio d’attacco della Corea del Nord”.

La mossa e’ da collegare alle manovre militari congiunte tra Usa e Corea del Sud, note col nome in codice ‘Key Resolve’, che si sono concluse ”con successo”, nell’ambito del piano piu’ ampio ‘Foal Eagle’, destinato a completarsi a fine aprile. ”Gli esercizi di addestramento come Key Resolve sono fondamentali per rafforzare la prontezza di azione delle forze combinate di Repubblica di Corea e Usa”, ha commentato il generale James Thurman, capo del Comando delle forze congiunte.

Il Nord ha duramente criticato l’iniziativa, che si svolge su base annuale, bollandola come ”prova generale dell’invasione” anche in considerazione dell’utilizzo di portaerei, supercaccia come gli F-22 e bombardieri B-52. Corea del Sud e Usa hanno ribadito lo scopo ”difensivo” sugli scenari di terra, aria e mare, senza riuscire a raffreddare le tensioni al 38/mo parallelo. Giovedi in Corea del Nord c’e’ stato l’allarme su un raid aereo, in quella che e’ sembrata essere un’esercitazione ”nemica”. Secondo il ministero della Difesa di Seul, citato dall’agenzia Yonhap.

La Korean Central Television (Kctv), il network di Pyongyang, ha riferito che l’operazione e’ partita alle 9.30 locali (le ore 1.30 in Italia) per concludersi un’ora più tardi. Durante l’allerta, alle unita’ militari e civili e’ stato ordinato di mettersi al riparo, con le forze armate al lavoro su contromisure per limitare i danni. La Corea del Sud ha reso noto di non aver raccolto segnali di massicce manovre militari su scala nazionale che – secondo i media del regime di Pyongyang – dovrebbero tenersi sotto la supervisione del leader, il giovane generale Kim Jong-un.

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