Corea, storico incontro sul 38° parallelo tra Nord e Sud. Kim attraversa a piedi la cortina di ferro Corea, storico incontro sul 38° parallelo tra Nord e Sud. Kim attraversa a piedi la cortina di ferro

Corea, storico incontro sul 38° parallelo tra Nord e Sud. Kim attraversa a piedi la cortina di ferro, poi la stretta di mano VIDEO

Corea, storico incontro sul 38° parallelo tra Nord e Sud. Kim attraversa a piedi la cortina di ferro
Corea, storico incontro sul 38° parallelo tra Nord e Sud. Kim attraversa a piedi la cortina di ferro

ROMA – Una stretta di mano che entra diritto nella storia. Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha attraversato a piedi l’ultima cortina di ferro, il confine più fortificato al mondo, per un summit al villaggio di Panmunjom con il presidente sudcoreano Moon Jae-in: un evento su cui sono puntati gli occhi della comunità internazionale, sperando in sviluppi positivi su denuclearizzazione e pace in vista dell’altro faccia a faccia di maggio o inizio giugno tra Kim e il presidente americano Donald Trump.

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Alle 9.30 (le 2.30 di stanotte in Italia) del 27 aprile, il ‘supremo comandante’ del Nord è il primo rappresentante della famiglia che guida da oltre 70 anni lo Stato eremita a calpestare il suolo sudcoreano. E’ passato dal palazzo blu noto come T2 e T3, usato per i meeting della Commissione militare dell’armistizio. Moon lo aspetta di fronte.

I due leader hanno fatto insieme un breve percorso a piedi per raggiungere la Peace House, l’edificio di tre piani del terzo vertice intercoreano. Kim ha ispezionato il picchetto d’onore preparato dai militari sudcoreani contro i quali suo nonno Kim Il-sung combatté nella guerra del 1950-53. La cerimonia si è tenuta, malgrado tra i due Paesi manchi un trattato di pace, replicando quanto fatto dai due presidenti sudcoreani Kim Dae-jung e Roh Moo-hyun che passarono in rassegna a Pyongyang la guardia d’onore composta da militari di marina, aeronautica ed esercito durante i summit avuti con il Kim Jong-il nel 2000 e nel 2007, padre dell’attuale leader.

Dopo la lunga stretta di mano accompagnata da ampi sorrisi, c’è stato anche il tempo per un fuori programma: Kim ha invitato Moon a voltarsi e a fare un passo in Corea del Nord. Prima di tornare insieme sul lato meridionale della Zona De-Militarizzata, anche Moon ha così, per un attimo, restituito la visita mettendo piede al Nord. Un altro gesto dal forte valore simbolico. (Francesco Radicioni, La Stampa)

La Blue House, la presidenza di Seul, ha deciso di riservare a Kim gli onori da capo di Stato: firmerà il libro degli ospiti illustri subito dopo la cerimonia di benvenuto. Una prima tornata di colloqui alle 10.30, poi i leader avranno pranzi separati per ritrovarsi dopo e piantare un pino che sarà innaffiato con acqua dei fiumi Han e Taedong, rispettivamente, di Seul e Pyongyang, con un misto di terreno raccolto dal monte Halla nell’isola di Jeju e dal monte Paektu, a rappresentare i punti più a sud e a nord della penisola. Moon e Kim avranno circa 4-5 ore di dialogo diretto che Seul spera possano bastare per gettare le basi di un rapporto di fiducia reciproca.

La parte più incerta, nonostante l’ottimismo, è proprio la dichiarazione finale: il summit sarà un successo se conterrà l’impegno del Nord alla denuclearizzazione in passaggi successivi. Kim ha annunciato la scorsa settimana lo stop ai test nucleari e missilistici, e la chiusura del sito delle detonazioni atomiche di Punggye-ri, che un nuovissimo studio di geologi della University of Science and Technology of China ha definito in pessimo stato, collassato e altamente contaminato. Nulla, invece, sulla denuclearizzazione.

A colloqui chiusi, Moon e Kim annunceranno i risultati, ma la forma è ancora indefinita. Potrebbe avvenire di fronte alla Peace House “in modo ufficiale” con un briefing dal vivo per la prima volta da parte di un leader nordcoreano, magari accettando le domande dei media. La cena offerta da Moon, ricca di 10 portate simboliche con ingredienti da ogni parte della penisola, prevede anche i prelibati noodle freddi di Pyongyang per i quali Kim ha fatto arrivare lo chef migliore e macchinari speciali.

Agenzia Vista di Alexander Jakhnagiev pubblica il video della stretta di mano:

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