TOKYO – La Corea del Nord ha sospeso gli ingressi dei lavoratori sudcoreani a Kaesong, ultimo fronte della crisi. Una “situazione esplosiva”che preoccupa anche la Russia. I lavoratori già presenti sul territorio potranno lasciare la zona industriale a sviluppo congiunto, scrive l’agenzia Yonhap. Kim Jong-un, leader nordcoreano, avrebbe dato ordine ai suoi soldati di “non sparare il primo colpo” contro le forze sudcoreane e americane sulla frontiera tra le due Coree. Lo afferma la blogger cinese “Fauna”, citando fonti della stampa sudcoreana.
Intanto il ministro della Difesa di Seul, Kim Kwan-jin, valuta le opzioni sulla questione Kaesong inclusa l’azione militare. Si tratta quest’ultimo dello scenario peggiore possibile se la sicurezza dei lavoratori sudcoreani al distretto industriale congiunto sarà a rischio.
La Corea del Nord ha notificato al Sud il divieto di ingresso ai suoi lavoratori al distretto di Kaesong, consentendo solo a quelli già presenti nella zona industriale di poter tornare a casa. La decisione, comunicata al ministero dell’Unificazione di Seul e ripresa dalla Yonhap, è destinata a creare altra tensione nei rapporti intercoreani.
Kim Hyung-seok, portavoce del ministero, ha commentato: “Il governo della Corea del Sud si rammarica profondamente per il divieto di ingresso e sollecita una pronta revoca”.
Secondo le fonti citate da Fauna, l’ ordine sarebbe stato dato da Kim Jong-un il 31 marzo scorso, durante uno delle sue frequenti ”ispezioni” sul fronte. Secondo le notizie, che sarebbero state diffuse dai servizi di sicurezza di Seul, Kim avrebbe aggiunto di non voler dare un ”pretesto” ai ”nemici” per attaccare il suo Paese. La Cina è l’ unico alleato della Corea del Nord ma su Internet la maggior parte dei commenti all’attuale situazione di tensione sono fortemente critici.