Crisi, Casa Bianca: 'Vittoria per l'America'. Ma il Nyt: 'Reputazione danneggiata'

NEW YORK, 1 ago – L'accordo per l'aumento del tetto del debito e' una ''vittoria per gli americani''. Lo ha detto il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney.

L'accordo sull'aumento del tetto del debito si tradurra' in risparmi per 2.100 miliardi di dollari in 10 anni. Lo afferma il Congressional Budget Office, l'organismo indipendente che fornisce analisi economiche per aiutare ad assumere le decisioni di bilancio.

Ma secondo il New York Times la situazione è negativa: agli occhi del mondo ''i danni alla reputazione degli Stati Uniti sono gia' stati fatti'' anche se l'accordo per la riduzione del deficit e del debito e' stato raggiunto. Il quotidiano sottolinea che ''fra i leader stranieri e mercati globali, la battaglia politica ha eroso la gia' diminuita aura dell'America quale paradiso economico e solo paese con la forza di guidare il resto del mondo fuori dalla recessione''.

Il presidente Barack Obama ''e' stato celebrato all'estero quando e' divenuto presidente come l'uomo che avrebbe messo fine all'era dell'unilateralismo dell'America. Ora al centro delle discussioni nelle varie capitali c'e' l'ipotesi che l'Era di Obama abbia lasciato posto all'Era dell'Austerity, che ridurra' inevitabilmente l'influenza americana a livello internazionale''.

Gli avvertimenti su un nuovo corso per l'America non sono nuovi, ''hanno permeato la politica americana fin dal Vietnam, salvo un breve periodo a meta' degli anni 90 dopo la caduta dell'Unione Sovietica, quando l'America era considerata l'unica superpotenza''.

''I timori potrebbero essere prematuri ora. Con l'Europa consumata dalla propria crisi economica, dal dramma della Grecia ai nuovi timori per l'Italia, con il Giappone focalizzato sul riprendersi dal terremoto e dallo tsunami, gli investitori ritengono che ci siano pochi altri posti dove andare. Questo spiega perche' non c'e' stata una corsa al dollaro e al debito dell'America''.

''Siamo fortunati perche' siamo in corsa con Europa e Giappone per il titolo di ''superpotenza piu' irresponsbaile finanziariamente'' affermano alcuni osservatoti. ''E ora l'Europa e il Giappone hanno un sostanziale vantaggio in questa corsa''.

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