Cuba: Raul censura il paternalismo di Fidel Castro

Quello che era difficile immaginare sta avvenendo a Cuba, tra promesse aperture di Obama e de-fidelizzazione del governo castrista.

Il fratello del leader maximo, Raoul, al timone di Cuba da tre anni,  lancia il progetto di “smantellare” il paternalismo del sistema di governo di Fidel. La ragione è strettamente economica: di fronte a una crisi spaventosa, nella quale Cuba non paga più nulla dei suoi debiti e la popolazione scivola verso tassi di povertà assoluta, bisogna cambiare completamente rotta.

E sotto accusa finisce il paternalismo di Fidel, il suo regime di concessioni gratuite, di sussidi che lo Stato concedeva e che ora non si può assolutamente permettere. Il giornale ufficiale del governo Grenma scrive che il sistema gratuito aveva una ragione quando la rivoluzione aveva conquistato Cuba. Bisognava decidere quando e come quel sistema si sarebbe esaurito. Il momento è ora e, secondo Raul, tocca allo Stato farlo.

Il fratello di Fidel era diventato provvisoriamente capo dello Stato quando Fidel si era ammalato nel 2006, poi un anno dopo la sua investitura era diventata definitiva. Nel 2009 una sorta di purga staliniana ha modificato completamente il governo, che ora affronta la tempesta economica più impegnativa.

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