Cuba. Tra i dissidenti trasferiti anche il marito del leader delle “Dame in bianco”

Dame in bianco

Tra i sei prigionieri politici cubani che saranno trasferiti in aree più vicine ai loro luoghi di residenza c’é Hector Fernando Maceda, marito di Laura Pollan, leader delle Dame in Bianco, il gruppo di familiari di 75 dissidenti detenuti nel 2003.

Laura Pollan ha definito la decisione delle autorità dell’Avana “un fermo passo” nella direzione “giusta”, che fra l’altro “avvicina” la possibilità che il dissidente Guillermo Farinas possa interrompere lo sciopero della fame che sta portando avanti da più di tre mesi.

La Chiesa cubana da parte sua ha anticipato la concessione della libertà condizionale per ragioni di salute ad Ariel Sigler Amaya, 47 anni, condannato a 20 di carcere, che è paraplegico e si trova ricoverato all’ospedale ‘Julito Diaz’ della capitale. Le decisioni riguardanti i detenuti sono state prese a pochi giorni dalla visita del segretario vaticano per i rapporti con gli Stati, arcivescovo Dominique Mamberti, che sarà all’Avana nell’ambito della Settimana sociale cattolica in programma dal 16 al 20 giugno, rilevano le fonti, precisando che i vertici ecclesiastici locali sottolineano che tali “gesti” delle autorità non siano da mettere in rapporto con la visita di Mamberti.

I detenuti trasferiti sono – oltre a Maceda (dalla provincia di Matanzas all’Avana) – Juan Adolfo Fernandez (da Ciego de Avila a Villa Clara), Omar Moises Ruiz (da Sancti Spiritus a Villa Clara), Efren Fernandez (dalla provincia dell’Avana alla capitale), Jesus Mustafa Felipe (da Guantanamo a Santiago) e Juan Carlos Herrera (da Holguin a Guantanamo).

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