Un aforisma desueto dice che dietro un grande uomo c’è una grande donna. Nel caso del presidente americano Barack Obama il detto non vale più, perché le donne importanti nei primi mesi della sua presidenza non si contano più. Vediamo insieme quali sono.
1. Michelle, la First Lady. Stile completamente diverso da quello di Hillary quando Bill occupava la casa bianca. Il suo è impatto è forse maggiore. Michelle seduce grazie al suo look, alla sua energia, al suo stile rilassato e naturale.
2. Hillary è la star del governo. Sembrava impossibile che Barack e Hillay potessero intendersi dopo mesi di primarie così violente. Eppure i due vanno d’amore e d’accordo e Hillary ha trovato in questo ruolo di prima donna della politica straniera la parte perfetta.
3. Susan Rice, diplomata a Stanford e Oxford, è la prima afro-americana a sedere nel posto di ambasciatrice all’ONU. Questa ex giocatrice di basket al college è uno dei grandi talenti dell’amministrazione Obama.
4. Desirée Rodger. Alla Casa Bianca non si sposta un cucchiaino senza il suo consenso. E’ la capa del « protocollo ». I tè di Michelle così come i ricevimenti dei capi di stato nella residenza presidenziale passano attraverso di lei.
5. Valerie Jarrett. Avvocato di 53 anni è, insieme a David Axelrod, il consigliere più vicino a Barack Obama alla Casa Bianca. La sua amicizia con il presidente risale agli anni di Chicago quando lavorava per il primo sindaco nero della città. E’ molto influente.
6. Kathlee Sebelius. Ministro della Salute dell’amministrazione Obama,è stata governatrice democratica del Kansas, uno stato tradizionalmente repubblicano. Dichiaratamente pro-aborto è riuscita a farsi confermare dal Senato malgrado il fronte anti-abortista.
7. Janet Napolitano. E’ stata governatore dell’Arizona e oggi detiene la carica estremamente importante di Segretario della Sicurezza Interna. E’ la prima donna a occupare questo posto.
8. Lisa Jackson. E’ l’amministratrice dell’EPA, l’agenzia che si occupa della sicurezza ambientale. Laureata a Princeton, ha la responsabilità della politica ambientale del governo. E’ in stretta competizione con Steven Chu, premio Nobel della fisica nel 1997, nominato da Obama Segretario dell’Energia.
9. Christina Romer. Economista di Berkley è capo del consiglio economico di Obama. Da lei dipende la politica economica del più ricco stato del mondo.
10. Sonia Sotomayor. La prima latino-americana a diventare giudice della Corte Suprema negli Stati Uniti. Obama spera che questa giurista di origine portoricana, diplomata a Princeton e a Yale, riesca a far pendere la bilancia verso una giustizia più liberale.
11. Nancy Pelosi. La prima donna a occupare il posto di Speaker al Parlamento americano (l’equivalente in Italia del Presidente della Camera). Questa parlamentare è una tessera cruciale nella politica di Obama. Controlla il Parlamento e 258 voti sui 435 eletti.
12. Olympia Snowe. La sola repubblicana di questa lista è la senatrice del Maine. E’ lei stata lei la sola senatrice repubblicana a votare la legge per la riforma del sistema sanitario americano. Un voto fondamentale per il progetto di Barack Obama.