Dissidente cinese Chen: ” Si stanno vendicando su mia famiglia”

PECHINO, 13 MAG – Il dissidente Chen Guangcheng, ricoverato da dieci giorni nell' ospedale Chaoyang di Pechino, afferma che le autorita' del suo villaggio nella provincia dello Shandong ''si stanno vendicando'' sui suoi familiari. ''E' la loro ultima pazzia'', ha detto in una conversazione telefonica con l' ANSA. ''Tutti gli avvocati che hanno accettato di difendere mio nipote Chen Kegui sono stati minacciati'', ha aggiunto. Kegui, figlio del fratello maggiore di Guangcheng, e' stato arrestato per aver ferito una delle persone che avevano fatto irruzione nella sua casa, dopo la fuga del dissidente dallo Shandong. Il giovane si e' difeso a coltellate dall' aggressione di tre uomini in borghese che solo in un secondo momento si sono qualificati come agenti di polizia, secondo il dissidente. ''Anche mio fratello e' tenuto prigioniero e la moglie di Kegui e' scomparsa'', ha aggiunto Chen Guangcheng, ''spero che sia scappata e che si sia nascosta''.

Il dissidente e' comunque fiducioso di una soluzione positiva per lui e per la sua famiglia. ''La situazione non e' piu' come nel 2005 o nel 2006'', ha sottolineato, '' molta gente segue quello che succede, penso che il risultato finale non sara' troppo negativo''.

Chen ha affermato di ''non avere idea'' di come procedano le pratiche per il suo passaporto, che gli e' stato promesso dalle autorita' in modo che possa accettare la borsa di studio offertagli da un' universita' americana. ''Mi dicono che potro' partire entro la fine del mese – ha detto – ma nessuno mi ha fatto una foto o mi ha dato un modulo da riempire''. All' inizio di maggio, dopo una avventurosa fuga dagli arresti domiciliari e una controversa permanenza nell' ambasciata americana di Pechino,Chen e' stato ricoverato per accertamenti, dopo essersi ferito durante la fuga. Il dissidente, 40 anni, avvocato autodidatta cieco fin da bambino per una malattia congenita, ha passato quattro anni in prigione e 19 mesi agli arresti domiciliari per aver denunciato la pratica degli aborti e delle sterilizzazioni forzate nello Shandong.

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