NEW YORK – Donald Trump, il candidato repubblicano alla Casa Bianca nel 2016, è finito nel mirino del procuratore generale di New York Eric Schneiderman. Il procuratore ha aperto un’inchiesta sulla fondazione di Donald Trump “per verificare se rispetta le leggi sulla beneficenza a New York”, dopo le recenti controverse transazioni portate alla luce dai media.
Ad annunciare l’apertura dell’indagine è stato lo stesso procuratore alla Cnn, che sovrintende già ad un’altra indagine sulle presunte truffe della Trum University, e il procuratore ha detto:
“Temiamo che la Trump Foundation possa essere stata coinvolta in alcune operazioni inappropriate”.
Tra i casi sospetti elencati dalla stampa, i 25 mila dollari versati illegalmente nel 2013 dalla fondazione del tycoon al procuratore generale della Florida, Pam Bondi, pochi giorni prima che annunciasse la sua intenzione di non unirsi alle inchieste proprio sulla Trump university. Ma in precedenza ci sarebbero state altre donazioni discutibili e non disinteressate.
Mentre la corsa alla Casa Bianca diventa una sfida tra Hillary Clinton, la cui candidatura potrebbe saltare per via del suo piccolo problema di salute che avrebbe turbato gli elettori, ecco che Trump che aveva invitato la Russia e la Cina, con i loro hacker, a spiare le mail della Clinton e dei democratici del congresso ora potrebbe ritrovarsi spiato, e smascherato, su presunti finanziamenti illeciti coi soldi pubblici dei suoi potenziali elettori.