Trump: “Gerusalemme capitale di Israele”. Palestina minaccia: “Aperte porte inferno”

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Donald Trump tira dritto: “Gerusalemme è capitale di Israele”. Hamas: “Aperte porte inferno”

WASHINGTON – Donald Trump tira dritto e dichiara Gerusalemme capitale di Israele, nonostante le proteste. A 48 ore dall’annuncio, la conferma ufficiale è arrivata e la decisione provoca dure reazioni internazionali, dalla Francia, con Macron che la definisce “deplorevole”, all’Onu. Pesante anche la risposta di Hamas, secondo la quale in questo modo il presidente Usa “ha aperto le porte dell’inferno“.

“Gerusalemme capitale è il riconoscimento della realtà”, ha detto Trump, mostrando la firma apposta al provvedimento. “Ho dato istruzioni di muovere l’ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme”, ha aggiunto.

“E’ il momento – ha detto il presidente Usa – di riconoscere Gerusalemme capitale di Israele”. “Non si può continuare con formule fallimentari. La scelta di oggi su Gerusalemme è necessaria per la pace”.

“Gerusalemme deve restare aperta a cristiani, musulmani ed ebrei”, ha aggiunto. “La pace in Medio Oriente – ha detto in un altro passaggio – è necessaria per espellere il radicalismo”.

“Faro’ tutto ciò che è in mio potere per un accordo di pace israelo-palestinese che sia accettabile per entrambe le parti. E gli Stati Uniti continuano a sostenere la soluzione dei due Stati”. “Non possiamo risolvere la questione mediorientale con il vecchio approccio, ne serve uno nuovo”.

Dio benedica gli israeliani, Dio benedica i palestinesi“, ha chiosato Trump, concludendo il suo brevissimo discorso, durato circa cinque minuti.

Il vice presidente americano, Mike Pence, ha poi annunciato che Trump, sarà nei prossimi giorni in Medio Oriente.

Esulta il premier israeliano Benyamin Netanyahu, che ha accolto la decisione di Trump come “passo importante verso la pace, perché non ci può essere alcuna pace che non includa Gerusalemme come capitale di Israele”, ha detto.

“Voglio anche che sia chiaro che non ci sarà alcun cambiamento nello status quo dei Luoghi Santi. Israele assicurerà sempre libertà di culto a ebrei, cristiani e musulmani”. “Una pietra miliare”, “una decisione storica”. “Un atto giusto e coraggioso”.

Per il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, invece, “solo realizzando la visione di due stati che convivono in pace e sicurezza, con Gerusalemme capitale di Israele e della Palestina, tutte le questioni sullo status saranno risolte in via definitiva attraverso negoziati, e le legittime aspirazioni di entrambi i popoli saranno raggiunte”. “Dal mio primo giorno qui – ha aggiunto – mi sono costantemente dichiarato contrario ad ogni misura unilaterale che metta a repentaglio la prospettiva della pace”.

Oltre a Macron anche la cancelliera tedesca Angela Merkel ha preso le distanze dalla scelta di Trump. “Il governo tedesco – ha scritto su Twitter il suo portavoce Steffen Seibert – non appoggia questo comportamento, perché lo status di Gerusalemme va negoziato all’interno della cornice della soluzione di due Stati”.

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