Donald Trump silura Anthony Scaramucci dopo appena 10 giorni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Luglio 2017 - 21:08| Aggiornato il 1 Agosto 2017 OLTRE 6 MESI FA
Donald Trump silura Anthony Scaramucci dopo appena 10 giorni

Donald Trump silura Anthony Scaramucci dopo appena 10 giorni

WASHINGTON – Anthony Scaramucci, il neo direttore della comunicazione della Casa Bianca, è stato silurato dal presidente Donald Trump dopo appena 10 giorni dalla sua nomina. Se l’incarico a Scaramucci aveva portato alle dimissioni del portavoce Sean Spicer. Dietro alla scelta di Trump ci sarebbe l’arrivo di John Kelly come Chief of Staff, ma la Casa Bianca sottolinea che è servita per dare la possibilità all’ultimo arrivato di costruire la sua squadra.

A dare la notizia è il New York Times, che ricorda come il presidente Trump non sia nuovo al repentino cambiamento di idea sugli incarichi della Casa Bianca. Sembra che stavolta il siluramento di Scaramucci sia stato colpa del generale a riposo John Kelly, che dopo aver prestato il giuramento come nuovo capo di gabinetto, scrive Politico, abbia chiesto la caduta della testa del direttore della comunicazione. Questo dopo che Scaramucci aveva detto nei giorni scorsi di rispondere direttamente al presidente. Non è chiaro al momento se Scaramucci rimarrà alla Casa Bianca in un altro ruolo.

In serata il comunicato ufficiale è arrivato anche dalla Casa Bianca, che ha spiegato la scelta di questa operazione:

“Anthony Scaramucci lascia il suo ruolo di direttore della comunicazione e ha ritenuto fosse meglio permettere al Chief of Staff John Kelly un nuovo inizio e lasciargli la possibilità di costruire la sua squadra. Gli auguriamo tutto il meglio”.

Il presidente ha trovato “inappropriati” i commenti di Scaramucci (in una recente conversazione con il New Yorker) e ha voluto sollevare il nuovo chief of staff, John Kelly, dal peso di quell’episodio, ha spiegato la Casa Bianca. Ovvero il generale Kelly ha messo subito in chiaro chi ‘comanda’ nella West Wing: tutti rispondono a lui, compreso lo stratega di Donald Trump Steve Bannon, la figlia del presidente Ivanka e il genero e consigliere Jared Kushner.

Trump aveva voluto Scaramucci nonostante il freno di Bannon e Priebus. Si fidava: The Mooch era amico dei figli, Donald Jr ma anche Ivanka e Jared vedevano di buon occhio quella new entry. Oltre al fatto che modo di fare e tono ricordavano talmente il presidente che subito si è guadagnato il nomignolo di ‘mini-me’. Il suo momento era arrivato un venerdì pomeriggio ed era salito subito sul podio della briefing Room alla Casa Bianca lasciato libero da Spicer che aveva rassegnato le dimissioni in coincidenza con la sua nomina.

L’esordio era stato buono: aveva promesso un rapporto migliore con i media che aveva poi salutato lanciando un bacio nella sala stampa. Subito il giro degli studi televisivi di Washington di programma in programma di tutti i principali network e tv via cavo. Ma The Mooch alla Casa Bianca è stato una meteora. E’ bastato un reporter esperto e ligio nel clima surriscaldato di Washington che Scaramucci è uscito dal seminato, ha superato il limite, anche per Donald Trump.

Una invettiva senza freni contro Priebus e Bannon, a tratti particolarmente volgare, la minaccia di licenziare tutti in nome della guerra senza quartiere alle fughe di notizie, l’inaccortezza di ‘lasciare’ quella conversazione ‘on the record’ e Scaramucci è fuori. Lo ha voluto Trump, ma non solo. La Casa Bianca parla di decisione presa di “comune accordo”, fatto sta che il generale Kelly non aveva bisogno di fare il chief of staff, ma il presidente lo ha chiamato per voltare pagina e gli ha dato “piena autorità”.