Egitto. Human Rights Watch, almeno 297 persone morte nella rivolta, ma il bilancio è provvisorio

IL CAIRO, EGITTO – Almeno 297 persone sono morte nella rivolta contro il governo del presidente Hosni Mubarak scoppiata due settimane fa, secondo il conto effettuato dall’associazione umanitaria statunitende Human Rights Watch.

Il conto, riferisce l’Associated Press, è stato effettuato mediante visite a sette ospedali al Cairo, Alexandria e Suez. Il rappresentante egiziano dell’associazione, Heba Morayef, ha precisato che le ricerche hanno incluso interviste con i medici e visite agli obitori. Il ministero egiziano della Sanità non ha reso noto il bilancio comprensivo, ma ha fatto sapere che sta cercando di farlo.

La rivolta contro Mubarak esplosa il 25 gennaio è stata caratterizzata da violenti e sanguinosi scontri. I dimostranti hanno affrontato la polizia che ha aperto il fuoco su di loro facendo anche uso di gas lacrimogeni e proiettili di gomma. I dimostranti, riuniti nella centrale piazza Tahrir sono poi stati attaccati da bande di sostenitori di Mubarak. Le violenze non hanno solo interessato il Cairo.

Morayef ha dichiarato che il bilancio fornito da Human Rights Watch è provvisorio e che molto probabilmente salirà. Ha precisato che al Cairo sono morte 232 persone, incluse 217 uccise fino alla data del 30 gennaio. Altre 15 persone sono morte negli scontri tra sostenitori e oppositori del governo a piazza Tahrir il 2 e 3 febbraio. Sono inoltre stati riscontrati 52 morti ad Alexandria e 13 nella città di Suez.

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