Cuba. Castro si converte, non c’è più religione

Pubblicato il 1 Febbraio 2012 - 11:27 OLTRE 6 MESI FA

Fidel Castro (Lapresse)

L’AVANA – Se anche Fidel Castro si avvicina a Dio, non c’è più religione. Eppure l’ex Lìder màximo cubano che si è beccato una scomunica da parte di Giovanni Paolo XXIII per aver promosso l’ateismo di Stato (decisione resa pubblica il 3 gennaio del 1962) sembra sia sulla strada di Cristo, la strada di una svolta che sarebbe storica: la conversione.

E’ la figlia Alina a raccontare il percorso di Fidel: “Negli ultimi tempi si è riavvicinato alla religione: ha riscoperto Gesù alle soglie della morte. Ciò non mi sorprende perché papà è stato allevato dai gesuiti”.

Castro sta male, Twitter lo ha dato già per morto diverse volte scatenando un tam tam di cinguettii, eppure lui resiste. Forse la sua ultima tentazione, sempre che succeda, è dovuta alla paura della morte. La figlia però non ne è convinta: “Non so se chiamarla proprio paura, ma sono convinta che oggi lui sia più interessato alla sorte della propria anima che non al futuro di Cuba”.

Intanto martedì 27 marzo papa Benedetto XVI sarà in viaggio a l’Avana, andrà a trovare il fratello di Fidel, Raul,l attuale presidente del Consiglio di Stato al Palacio de la Revoluciòn. Marco Ansaldo di Repubblica ha sentito una fonte del Vaticano che ha commentato: “Fidel è allo stremo delle forze, ormai alla fine. Le sue stesse esortazioni sul giornale del Partito comunista, il Granma, sono sempre più diradate. Sappiamo bene che nell’ultimo periodo si è avvicinato alla religione e a Dio. E’ vero che fu scomunicato dal Papa, ma allora quel provvedimento era una misura quasi automatica per chi professava il comunismo. Un incontro tra lui e il Santo Padre non è previsto, ma nel momento in cui sarà presente la famiglia Castro, potrebbe esserci anche l’ex Lìder màximo”.