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Fini a Milano, da leader di Fli parte all’assalto della città di Berlusconi

di luiss_smorgana |26 Ottobre 2010 1:02

Ginafranco Fini

Gianfranco Fini è arrivato da leader di Futuro e libertà nella città di Silvio Berlusconi, il luogo dove la nascita del Pdl fu annunciata con il discorso del predellino . Ora i finiani provano a ”strappare”Milano all’ex alleato di ferro.

Già alle 16 del pomeriggio lo spiegamento di forze davanti al Teatro Derby di Milano era imponente anche se mancavano più di due ore e mezzo dall’inizio del comizio di Gianfranco Fini. Già a quell’ora sono iniziate ad arrivare le prime persone. Lo spazio nella sala non è certo ampio, ma oggi il presidente della Camera ha incassato il tutto esaurito con gente lasciata fuori che premeva per poter entrare. Lui è arrivato in orario dopo una serie di incontri milanesi.

Tutti decisivi per la strategia di penetrazione nel fortilizio del berlusconimo. Un incontro è stato con l’ex sindaco Gabriele Albertini, ora eurodeputato del Pdl che al momento non ha ancora deciso di aderire a Futuro e Libertà ma che i sondaggi in ìndicano come candidato in grado di battere la Moratti; un altro – nell’ufficio dell’europarlamentare Cristiana Muscardini – con gli esponenti del movimento in Lombardia, tra cui il ministro Andrea Ronchi,il presidente del consiglio comunale Manfredi Palmeri e il senatore Giuseppe Valditara. Ma soprattutto Gianfranco Fini ha incontrato Tiziana Maiolo, ex parlamentare, ex assessore comunale targata Forza Italia e ‘epurata’ dal sindaco Letizia Moratti che oggi, proprio dal palco del Derby, ha annunciato la sua adesione a Fli.

”Sono molto felice – ha detto Maiolo – ho voglia di riprendere a far politica. Mi sentivo come morta e quando ho ascoltato Fini parlare di diritti civili mi si e’ come accesa una lampadina in testa”. Tanti erano gli esponenti politici presenti in sala come l’ex parlamentare Antonio Del Pennino, con un passato nei repubblicani, Barbara Contini, Chiara Moroni, Mirko Tremaglia, l’ex assessore comunale Paolo Massari, solo per citarne alcuni. E’ stato Italo Bocchino a spiegare l’importanza dell’appuntamento a Milano e in Lombardia che sono terra della Lega ma anche di Ignazio La Russa, replica a distanza minimizzando la portata della strategia finiana: ”Mai una scissione della destra – dice il coordinatore del Pdl .- ha avuto così scarso seguito come quella del Fli”.

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